Trova Buono Fruttifero Postale del 1954: la lotta di una signora pontina per incassarlo

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APRILIA – Una storia di ritrovamenti e opportunità si apre per la signora Paola G., una donna di origini salernitane che, recentemente, ha scoperto un Buono Postale Fruttifero (BPF) datato 1954, dal valore nominale di lire 5000, tra i ricordi di famiglia conservati nella soffitta della sua vecchia casa a Padula. Quello che sembrava essere un semplice oggetto d’antiquariato si è rivelato invece un’occasione potenzialmente lucrativa.

Dopo un’accurata valutazione da parte di un consulente specializzato, il BPF è stato stimato ad una cifra notevole: 87.300,00 euro. La sig.ra Paola G. ha deciso di affidarsi all’Associazione Giustitalia (www.associazionegiustitalia.it), un’organizzazione che opera su scala nazionale ed internazionale per il recupero di buoni postali e titoli di Stato. L’Associazione si occuperà di agire in suo nome, cercando di ottenere il rimborso da Poste Italiane e dal Ministero delle Finanze, che, in solido, sono tenuti a “onorare” tutti i debiti esistenti fin dall’epoca del Regno d’Italia.

Questa vicenda non è un caso isolato. Si stima che in Italia siano ancora presenti circa 10 milioni di Titoli di Credito “Antichi” non riscossi, tra cui buoni postali, libretti bancari e titoli di Stato. Tuttavia, molta disinformazione circonda questo argomento, e spesso gli enti responsabili dei pagamenti non forniscono adeguata assistenza. Pertanto, per aiutare i risparmiatori interessati, ecco un breve vademecum.

È possibile richiedere il rimborso di titoli “antichi”, come libretti di risparmio, buoni e titoli di Stato?

La risposta è sì. Il titolare del titolo o i suoi eredi possono richiedere il rimborso, che includerà interessi e rivalutazione monetaria. È importante notare che il termine prescrizionale per la richiesta di rimborso è di 10 anni. Tale termine non inizia necessariamente dalla data di emissione del titolo, ma dal momento in cui il soggetto interessato può far valere il proprio diritto. Ad esempio, se un titolo è stato emesso più di 10 anni fa, ma è stato “ritrovato” solo di recente (entro gli ultimi 10 anni), è ancora possibile agire per il rimborso e il termine di prescrizione partirà dal momento del ritrovamento.

Quanto può valere attualmente un titolo “antico”?

Determinare il valore attuale di un titolo “antico” non è una questione semplice e richiede l’assistenza di un consulente contabile esperto. La valutazione tiene conto dell’anno di emissione del titolo, del tasso di interesse previsto, delle leggi in vigore nel corso del tempo, dei periodi di valutazione


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