USA – Un importante annuncio quello fatto nei giorni scorsi dalla Casa Bianca. In una nota, infatti, si legge che: “Annunciamo che l’amministrazione porrà fine ai requisiti del vaccino Covid-19 per dipendenti federali, appaltatori federali e viaggiatori aerei internazionali alla fine della giornata dell’11 maggio, lo stesso giorno in cui termina l’emergenza sanitaria pubblica Covid-19”. Finita l’emergenza covid anche negli USA, quindi, per cui sarà più facile affrontare viaggi verso il nuovo continente anche se restano delle limitazioni. La prima è che ci sarà e comunque bisogno di un visto, ma per questo ci sono delle scorciatoie, come ad esempio l’ESTA, che ci renderanno la vita più facile. Ma andiamo con ordine.

Diverse e concordi le voci che si sono levate dal mondo medico a commento di questa notizia. Tra le altre quella dell’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’Università del Salento, secondo cui: “Lo stop all’obbligo del vaccino anti Covid per entrare negli USA, che sarà in vigore dall’11 maggio, è più che giustificato”. L’emergenza pandemica, “nei Paesi occidentali, è conclusa da un pezzo. Questo grazie ad una oculata politica di misure di contenimento e alla vaccinazione”. “Necessariamente il periodo degli obblighi deve essere superato. Un obbligo sanitario ha senso, anche costituzionale, solo in virtù di una necessità di salute pubblica eccezionale”, conclude.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Massimo Colizzi, responsabile dell’Unità di Statistica medica ed Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma: “Oggi siamo di fronte a un virus più debole – dice – più adattato a noi. Per questo la vaccinazione universale, in questa fase, non è utile come in passato. Anche se resta fondamentale per le persone fragili che debbono continuare ad essere protette. Ma l’obbligo è davvero da escludere”. L’eventuale campagna vaccinale anti-Covid del prossimo autunno, sottolinea l’epidemiologo, “dovrà, a mio avviso, essere dedicata ad anziani e fragili”.

“Chiedere la vaccinazione anti-Covid per entrare in un Paese non ha senso” dice la microbiologa Maria Rita Gismondo. “E’ giusto che sia così dappertutto – sottolinea la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano – perché peraltro il vaccino contro Covid-19 è un vaccino che non protegge dall’infezione, bensì dalla malattia grave che al momento non esiste quasi più”, a livello di popolazione generale. Quindi per Gismondo sarebbe “completamente inutile” richiederlo obbligatoriamente, perché “si rischierebbe solo qualche effetto collaterale – precisa – ma non certo un beneficio evidente”.

A far data dal prossimo 11 maggio, quindi, sarà meno arduo ottenere il permesso per viaggiare verso gli USA, o solo per fare scalo mentre si raggiungere un’altra meta.

Rimane l’obbligo di visto USA o ESTA

Va ricordato, però, che gli USA non sono un paese della comunità europea, e quindi per entrare nel territorio americano serve un permesso. Di certo la via più immediata per ottenerlo è richiedere on line un ESTA (Electronic System for Travel Authorization). Si tratta di una autorizzazione di viaggio elettronica che può essere richiesta facilmente tramite un modulo online. I titolari di un ESTA possono recarsi negli Stati Uniti senza bisogno di un visto.

La procedura è piuttosto semplice. Anzitutto perché si svolge totalmente on line, senza necessità di affrontare noiose e spesso inutili attese negli uffici preposti. Bisognerà quindi compilare un modulo e fornire una immagine del passaporto. È una procedura a pagamento terminata la quale i dati verranno comunicati all’Ufficio delle dogane e della protezione delle frontiere degli Stati Uniti, una sorta di dipartimento per l’immigrazione degli Stati Uniti. Attraverso l’incrocio di varie banche dati, un sistema automatico verificherà se ci sono impedimenti di natura giuridica per l’ingresso negli USA. In caso contrario il documento verrà rilasciato.

Una identica procedura, come detto, deve essere osservata anche solo per transitare sul territorio americano magari mentre ci si reca in centro o sud America. Anche in questo caso è possibile fare richiesta dell’ESTA ovviamente prima di salire sul proprio volo. Quando si presenta la domanda, è importante indicare che si è in transito, nel qual caso non verrà chiesto il domicilio negli Stati Uniti.


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