SCAURI – Dopo l’arresto di un cittadino rumeno senza fissa dimora di 45 anni, già gravato da precedenti di polizia per delitti contro la persona, che lo scorso venerdì aveva rapinato, insieme ad altre due persone, un uomo presso lo scalo ferroviario in provincia di Latina, nella giornata di ieri i carabinieri hanno proceduto, su ordine del Tribunale di Cassino, ad eseguire il decreto per la misura custodiale in carcere nei confronti di un’altra donna di 37 anni, anche lei di origini rumene, indagata per essere la complice con parte attiva nella rapina.
Quest’ultima, incensurata, era stata in un primo momento denunciata insieme ad un altro uomo di origini napoletane – di 57 anni, residente a Minturo e già gravato da precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio – per aver rapinato un cittadino romano.
Se il 45enne di nazionalità rumena era stato tratto in arresto la sera stessa nella quasi flagranza di reato, mentre veniva sorpreso durante la fuga con ancora indosso parte della refurtiva appena sottratta alla vittima, i militari dell’Arma, grazie ad un’ulteriore ed approfondita serie di accertamenti repentinamente sviluppate dagli uomini intervenuti, hanno emesso la misura della custodia in carcere da spiare presso l’Istituto Penitenziario femminile di Roma Rebibbia.
La rapina ha visto coinvolti i tre soggetti accanirsi contro un uomo a loro noto proveniente da Roma e stazionante presso lo scalo ferroviario: tramite l’uso della forza, gli hanno sottratto due anelli in oro giallo, una carta di credito, alcuni documenti personali e delle sigarette elettroniche, il tutto contenuto in una borsa a tracolla che la vittima portava con sé.
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