Campiglia Marittima: 12ennne preso a calci, sputi e insultato da due ragazzine perché ebreo

L'amministrazione comunale andrà fino in fondo alla questione

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CAMPIGLIA MARITTIMA – Due ragazzine 15enni avrebbero insultato pesantemente, preso a calci e sputi un ragazzino più piccolo di loro, di appena 12 anni, perché ebreo. Il fatto sconcertante sarebbe accaduto in un parco di Campiglia Marittima, in Val di Cornia, nella bassa provincia livornese. Il fatto è stato raccontato direttamente dalla pagina Facebook del Comune di Campiglia e risalirebbe a domenica pomeriggio. A raccontare il fatto è stato il padre del bambino vittima dell’aggressione, che si è subito rivolto al sindaco Alberta Ticciati.

La prima cittadina non ha usato mezzi termini:
“La situazione è di una gravità inaudita e l’amministrazione comunale su questo non intende far finta di nulla, la cosa non verrà banalizzata”.

“Stop all’antisemitismo”, si chiude così il post dell’amministrazione comunale, con una posizione chiara di vicinanza e lotta contro questi atti indecenti.


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Giurista e giornalista pubblicista dell'Ordine della Toscana, ho vissuto a Firenze, Parigi e Roma senza mai smettere di essere livornese. Per il mio territorio nutro un interesse atavico, un amore senza condizioni. La mia seconda Casa è l'isola d'Elba. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, gestisco la sezione Toscana della testata oltre ad altre collaborazioni online e su carta stampata.