C’è tanta Sabaudia nelle 8 medaglie (3 oro, 3 argenti, 2 bronzi) conquistate dall’Italia ai campionati europei di Varese, che portano il nostro movimento nazionale al secondo posto in campo continentale alle spalle della Gran Bretagna, forte delle sue 12 medaglie, suddivise in 5 ori, 4 argenti, 3 bronzi.

I ragazzi e le ragazze di Fiamme Gialle, Marina Militare e Fiamme Oro, i gruppi remieri con sede sulle rive del lago di Paola, sono stati come di consueto fondamentali nel successo azzurro, che lascia ben sperare per il futuro, un futuro che quest’anno coincide, covid permettendo naturalmente, con l’appuntamento a cinque cerchi.

Nelle specialità olimpiche infatti spiccano i due primi posti europei del quadruplo senior, di Simone Venier (Fiamme Gialle), Andrea Panizza (Fiamme Gialle/Moto Guzzi), Luca Rambaldi (Fiamme Gialle) e Giacomo Gentili (Fiamme Gialle/SC Bissolati), e del doppio pesi leggeri femminile, di Valentina Rodini (Fiamme Gialle) e Federica Cesarini (Fiamme Oro).

Come anticipato, tra i grandi protagonisti di questo importante risultato di squadra, assai confortante in vista delle Olimpiadi, anche gli atleti del G.S. Fiamme Oro Sabaudia che vincono il titolo europeo con Martino Goretti, componente del 4 di coppia pesi leggeri, e con Federica Cesarini nel doppio pesi leggeri femminile.

Medaglie di bronzo per Pietro Ruta nel doppio pesi leggeri maschile e per Marco Di Costanzo insieme a Matteo Castaldo nel 4 senza timoniere.

Alle cinque prestigiose medaglie dei rematori in maglia cremisi si sommano i piazzamenti in finale dei compagni di casacca Enrico D’Aniello, Davide Mumolo, Kiri Tontodonati e Stefania Buttignon.

Ormai alle spalle l’atteso europeo, l’attenzione degli azzurri si proietta sul Memorial d’Aloja di Piediluco e sulle prossime prove di Cappa del Mondo, la terza delle quali è in calendario proprio a Sabaudia nel prossimo mese di giugno.


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