Da oggi fino ad aprile si apre il Dibattito Pubblico sul progetto definitivo del nuovo ospedale

Si tratta di uno strumento partecipativo nato in Francia nel 1995 e diventato legge in Italia dopo la riforma del Codice degli Appalti nel 2018

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LIVORNO – Sedici eventi da oggi fino ad aprile tra dibattiti, webinar, incontri, laboratori partecipati e sopralluoghi. Si apre il Dibattito Pubblico sul progetto del nuovo ospedale. Per Dibattito Pubblico si intende il processo normativo previsto per legge per le grandi opere sopra i 50 milioni di euro di spesa da parte delle istituzioni esecutrici, in questo caso Asl, Regione Toscana e Comune di Livorno, al fine di raccogliere suggerimenti e contributi da parte di cittadini e professionisti sul progetto della nuova struttura che diventerà definitivo il prossimo luglio. Si tratta dell’ultimo passo prima dell’inizio dei lavori, con le istituzioni che garantiscono l’ascolto e la presa d’incarico per eventuali modifiche per una relazione conclusiva che verrà redatta al termine del calendario di eventi ai quali tutti possono accedere tramite registrazione on line sul sito www.dpnuovoospedalelivorno.it. La relazione conclusiva sarà inoltrata alla Regione, all’Asl e ai progettisti che avranno mandato di ridiscutere il progetto. La normativa del Dibattito Pubblico è uno strumento partecipativo nato in Francia nel 1995 e divenuto legge in Italia nel 2018 dopo la riforma del Codice degli Appalti. “Ricevere contributi sul modello sanitario e sull’inserimento della nuova Cittadella della Salute sulla città che sorgerà al posto dei vecchi padiglioni e sulla loro nuova funzione per quanto riguarda i servizi sociali offerti ai cittadini” spiega il sindaco Luca Salvetti. “Un momento di ascolto dei cittadini da presentare e a cui dare diffusione per raccogliere critiche sul progetto preliminare. Garantiamo che terremo conto dei contributi e dei suggerimenti” promette la dirigente Asl Letizia Casani. Progetto dunque ancora in discussione con il dibattito che presumibilmente verterà soprattutto su accessibilità e sostenibilità del nuovo ospedale, attraverso tre mesi di dibattiti pubblici che si svolgeranno on line e nelle sedi del Cisternino di Città e degli Hangar Creativi.

Il progetto del nuovo ospedale

Il nuovo ospedale livornese inizialmente previsto nel 2010 a Montenero ha visto la sua procedura revocata nel 2018 a favore di un nuovo progetto sito in un’area limitrofa a quello già esistente nell’area ex Pirelli e in una quota del terreno del Parco Pertini (non meno di 6500 mq). L’Accordo di Programma del 2019 tra Asl, Regione e Comune è stato sottoscritto nel 2020. Il nuovo progetto prevede un edificio monoblocco destinato al Nuovo Presidio nell’area ex Pirelli, la ristrutturazione di due padiglioni, la demolizione di altri otto, un nuovo parcheggio interrato da 400 posti auto, una nuova viabilità della zona, la realizzazione di un nuovo tunnel interrato tra il nuovo ospedale e il vecchio, il recupero dei camminamenti, la demolizione di quelli interferenti per il prolungamento di quelli già esistenti in via della Meridiana e in via Gramsci e la realizzazione della cosiddetta Cittadella della Salute nell’area dell’ex presidio ospedaliero, che sarà destinata a servizi sociosanitari e residenziali. La pianificazione del nuovo ospedale è legata ai requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi che la struttura deve avere per rispettare i criteri normativi di accreditamento, di sicurezza e di efficienza, ed alle necessità di modificare il modello organizzativo, passando da quello attuale per “reparti” ad uno per “processi”, in cui i principali percorsi di cura sono realizzati in aree multidisciplinari comuni e flessibili organizzate secondo la complessità assistenziale del paziente, la possibilità di programmare la prestazione e la tempo-dipendenza della patologia da trattare.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.