Da Sant’Elena Sannita a Latina, da arrotini a profumieri. La storia di donne e uomini di successo nel commercio

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vecchia profumeria

LATINA – La storia dei profumieri pontini parla molisano. Quasi dieci profumerie di latina legavano le proprie origini a Sant’Elena Sannita (ex “Cameli”), centro di 290 residenti ma con una comunità di oltre un migliaio di santelenesi sparsi per l’Italia. Muzio, Terriaca, Stasio, Notte, Pette sono cognomi molto noti nel capoluogo pontino. La loro avventura è legata al mestiere dell’arrotino e s’intreccia con l’artigianato delle lame praticato a Frosolone, tre chilometri da Sant’Elena. A Frosolone, nell’ottocento, la produzione di forbici e coltelli eccelleva, assicurando lavoro a centinaia di famiglie. Le prime partenze dei santelenesi avvengono nell’ottocento, quando molti tentarono la via del nomadismo, “armati” di mola e di coltelli e forbici da vendere nelle località dell’Italia centromeridionale.
Il grande esodo da Sant’Elena Sannita c’è stato nel primo dopoguerra, quando molti arrotini hanno iniziato l’attività spinti dal dover far fronte alle necessità e sospinti dalla possibilità di trovare le attrezzature necessarie a Frosolone. Con il tempo, grazie anche alle richieste dei barbieri (i principali clienti degli arrotini) l’attività si orientò verso generi da barberia: brillantina, schiuma da barba, talco e profumi, fino all’apertura di punti vendita.
I sanniti servivano barbieri e parrucchieri per fornici e rasoi. Ad un certo punto hanno cominciato a chiedere la fornitura di sapone da barba, cipria e colonia. Allora tutte queste cose si vendevano ad etti o a litri. Poi hanno cominciato a vendere anche le tinture per capelli. Così, a forza di arrotare e di commerciare in belletti, si è sviluppato il doppio regime di vendita profumi-coltelli.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.