Darsena Europa: firmato il via ai lavori, Livorno si proietta nel futuro e si prepara ad essere un porto leader del Mediterraneo

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LIVORNO – A Palazzo Rosciano si è firmato il futuro di Livorno e di tutta la Toscana, nella giornata di ieri (23 marzo), infatti, è stato siglato il contratto di appalto integrato per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi della Darsena Europa. Presenti, oltre al presidente Giani e al sindaco Salvetti, il commissario straordinario per l’opera Luciano Guerrieri e il procuratore speciale Carlo Alberto Marconi di Sidra, impresa del Raggruppamento Temporaneo di Impresa formato da Società Italiana Dragaggi, da Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Sales e Fincosit.

I dettagli dell’opera, il piano dei lavori e la durata:

Da adesso gli aggiudicatari dispongono di 90 giorni (oggi sono 89, n.d.r.) per consegnare il progetto esecutivo. In un primo momento cominceranno, per circa 300 giorni le attività per la bonifica bellica. I lavori fattuali avranno una durata di circa 1.700 giorni. Prevista una diga foranea esterna di 4,6 km, composta dal nuovo molo di sopraflutto (Diga Nord) e dalla nuova Diga della Meloria in sottoflutto (mentre quella vecchia verrà demolita). Verranno inoltre realizzate dighe interne per 2,3 km, a delimitare le nuove vasche di colmata (100 ettari) che si andranno ad aggiungere a quelle già esistenti (da 70 ettari) e già oggetto di un progetto di consolidamento. Il cantiere dovrebbe partire entro l’anno.

Entusiasta e concentrato sull’obiettivo anche Marconi: Si tratta dell’opera di ingegneria marittima più importante di Italia. I numeri sono di assoluto rilievo: dovremo dragare 16 milioni di metri cubi di sedimenti; realizzare una diga da 4,6 km, trasportare 5 milioni di tonnellate di materiale lapideo e posizionare 25 mila massi di protezione delle scogliere”.

“Le dimensioni della facility prevedono 60 ettari di piazzale, una banchina di 1400 metri lineari con fondali a -16 metri (con possibilità di approfondimento fino a – 20 metri), un nuovo canale di accesso a Nord del porto con fondali a – 17 metri (con possibilità di approfondimento a – 21 m)” fa sapere Guerrieri.

Entusiasta anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: “Oggi si scrive una pagina di storia dalla quale non si torna indietro, questo progetto proietta Livorno nel futuro, sarà senza dubbio uno tra i più importanti scali italiani. Dalla Darsena Europa dipende lo sviluppo a mare di quella che, da sempre, è considerata la principale porta di ingresso della Toscana”.


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Giurista e giornalista pubblicista dell'Ordine della Toscana, ho vissuto a Firenze, Parigi e Roma senza mai smettere di essere livornese. Per il mio territorio nutro un interesse atavico, un amore senza condizioni. La mia seconda Casa è l'isola d'Elba. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, gestisco la sezione Toscana della testata oltre ad altre collaborazioni online e su carta stampata.