LATINA – “Con una determina pubblicata sull’albo pretorio dell’11 luglio, giorno dell’insediamento del commissario prefettizio carmine valente, DAMIANO COLETTA (allora sindaco) insieme alla sua giunta ha pensato bene di aumentarsi le indennità di funzione. Dopo aver trascorso 6 anni a “studiare” per un ruolo in cui ha dimostrato tutta la sua incompetenza, dopo essersi lasciato scappare bandi e soldi per la città di latina, per le scuole, per l’emergenza covid, l’allora sindaco ha ritenuto prioritario effettuare questo ultimo gesto”.

A dichiararlo, un una nota, Ivano Di Matteo e Filomena Sisca di Forza Italia.

“Con la determina pubblicata l’ultimo giorno utile saranno infatti riconosciute le maggiorazioni dal primo gennaio al 7 luglio. Economicamente e socialmente così complesso. Ritengo che il buon esempio e le buone pratiche debbano avere inizio da tutti coloro che sono chiamati ad amministrare; per questo voglio comunicarvi sin da ora che qualora eletto proporrò una riduzione dei gettoni di presenza percepiti dai consiglieri comunali ma anche delle indennità di funzione spettanti al sindaco, vice sindaco, assessori e presidente del consiglio, chiedendo la rideterminazione degli importi stabiliti con la determinazione dirigenziale n.1083 del 11/07/2022, con cui invece, invocando l’art. 1 della legge di bilancio n. 234 del 30.12.202, commi da 583 a 587, si è provveduto ad incrementarli adeguandoli alle percentuali previste. Lo stato concorrerà nelle maggiori spese con applicazione dell’incremento nelle misure integrali, a regime, dal 2024.

Pertanto, per consentirne l’applicazione dell’indennità di funzione nella misura integrale già nel 2022 e nel 2023, l’amministrazione comunale con la determinazione dirigenziale menzionata ha dovuto prevederne la copertura totale della maggiore spesa con fondi del bilancio comunale, senza il concorso dello stato. Ritengo invece che i fondi del bilancio comunale debbano essere utilizzati per coprire ben altre spese, soprattutto là dove si ravvisano conclamate urgenze stante l’imminente riapertura delle scuole; è in queste che debbono essere investite risorse per assicurare ai nostri figli luoghi sicuri e confortevoli.

L’aumento delle indennità è l’effetto della legge di bilancio approvata durante il governo draghi, ma va detto che non è obbligatorio accettare l’aumento. La politica è una cosa seria e come tale va affrontata. La politica non può essere un rifugio per chi non ha un lavoro o pensa di compensare con i gettoni di presenza il proprio stipendio.

C’è molto lavoro da fare, si è perso molto tempo e molte occasioni. Latina rischia di non riuscire più a sollevarsi. Il degrado in cui versa è imbarazzante e la nuova amministrazione dovrà essere pronta a cogliere ogni opportunità per rimettere in moto la macchina amministrativa. Coletta e la sua giunta non sono stati in grado di programmare azioni seguendo delle priorità che perseguissero il bene della città. Il nostro impegno si muoverà anche per dire no all’aumento delle indennità, in un momento storicamente, economicamente e socialmente così complesso.

Le scuole del nostro territorio si trovano in una situazione di precarietà; infiltrazioni piovose dalle coperture dei tetti degli istituti; impianti di riscaldamento obsoleti e mal funzionanti; barriere architettoniche inesistenti, ecc. Sono queste le caratteristiche che contraddistinguono i luoghi in cui le generazioni future sono soliti passare la maggior parte della propria giornata!”.


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.