Esposto striscione pro Palestina sul palco del Teatro Goldoni alla fine della Turandot

Le dichiarazioni di Luca Salvetti e di Alessandro Guarducci

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LIVORNO – Tutto esaurito al Goldoni per la Turandot di Puccini per il quale proprio quest’anno si celebra il centenario della morte. Ma alla fine dello spettacolo gli attori e i cantanti si sono presentati sul palco del teatro per raccogliere l’ovazione del pubblico esponendo uno striscione pro Palestina e diverse bandiere palestinesi. Immediati i commenti della politica. Così il sindaco Luca Salvetti: “Si tratta di uno striscione più volte esposto in molti altri teatri d’Italia, posso solo dire con fermezza, che la linea di questa amministrazione comunale è sempre stata la stessa, manifestata dal primo secondo dallo scoppio della guerra, e cioè quella di mostrare convintamente la bandiera della pace, anche quando qualcuno chiedeva a gran voce l’esposizione della bandiera dello stato di Israele.Il concetto di stop alla guerra e di ricerca della pace mi trova assolutamente d’accordo. Non, invece, su tutto il resto delle strumentalizzazioni politiche”. Gli risponde il candidato di centro destra Alessandro Guarducci: “Antisemitismo, diffuso a piene mani in questo periodo da una certa parte politica. Questa situazione fa davvero paura, solleciterò i parlamentari di centrodestra di manifestare le necessarie interrogazioni presso le sedi istituzionali. Sono d’accordo sul cessate il fuoco, ma perché non è stata esposta anche la bandiera di Israele accanto allo striscione? Esiste una pseudo-cultura che, a quanto pare, vuole politicizzare a senso unico”.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.