Fondi per il ristoro nucleare, nulla di fatto al tavolo dell’Ancin. Il vicesindaco Briganti: “Latina valuterà la possibilità di agire per vie legali”

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LATINA – Torna praticamente con un nulla di fatto dal tavolo dell’Ancin la delegazione pontina, anche se nel comunicato stampa, dalle parti di Piazza del Popolo, hanno provato a mascherare la cosa definendosi ‘forti del riconoscimento dell’assoluta esclusività della posizione del Comune di Latina’.
Come a dire faremo causa ma saremo soli, perché dal tavolo tenutosi oggi a Roma l’indicazione arrivata al vicesindaco Paola Briganti è stata quella ‘di costituirsi parte in causa in maniera autonoma’.
Difficile in questo modo arrivare ad una soluzione positiva per recuperare interamente i fondi del ristoro nucleare ma rinunciare a priori sarebbe un delitto.
Dunque, come detto, “l’Amministrazione Comunale – si legge nella nota stampa di Piazza del Popolo – valuterà l’opportunità di un’azione legale per il recupero integrale delle somme per ristoro nucleare dovute dal Governo, forte del riconoscimento, arrivato oggi nella riunione all’Anci, dell’assoluta esclusività della posizione del Comune di Latina rispetto agli altri Comuni che hanno presentato e vinto il ricorso per il rimborso per la servitù”.

All’incontro promosso dall’Ancin (Associazione Nazionale Comuni Italiani Nuclearizzati), hanno partecipato anche il legale che ha avviato e seguito la causa per il maxi risarcimento ai Comuni con servitù nucleare e alcuni Comuni che in virtù delle normative successive al 2009 hanno acquisito diritti sulla ripartizione del ristoro. Per Latina – unico Comune tra gli intervenuti a non essersi costituito insieme agli altri per il recupero dei fondi in virtù della normativa del 2006 e che non ha beneficiato della parte di rimborso spettante ai Comuni limitrofi a quelli dove si trovano le centrali – era presente il Vicesindaco Paola Briganti. «Una volta approfondite le tematiche legali conseguenti l’emanazione della sentenza – racconta il Vicesindaco – riguardo il Comune di Latina, che si trova in una situazione di assoluta singolarità, il legale ha dato indicazione di considerare l’opportunità di costituirsi parte in causa in maniera autonoma e ha manifestato, a distanza di cinque anni, la sua perplessità per la mancata adesione da parte del Commissario Nardone prima, dell’Amministrazione Di Giorgi poi, all’iniziativa che ha coinvolto tutti gli altri Comuni conclusasi con la vittoria della causa in primo grado».

«Stante l’esclusività della posizione del nostro Comune – conclude Briganti – l’Amministrazione valuterà nelle sedi opportune la possibilità di attivarsi dal punto vista legale per il recupero delle somme inerenti il ristoro visto che si tratta di risorse ingenti dovute in base a tale sentenza a tutti gli altri Comuni nuclearizzati».


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Giornalista Professionista dal 2007 - Fondatore di News-24.it: nella mia carriera ho diretto la redazione sportiva del Quotidiano La Provincia di Latina fino al 2013, dal 2008 al 2013 ho collaborato con ExtraTv, ho ricoperto l'incarico di addetto stampa della Top Volley in serie A1 e nel 2014 per sei mesi sono stato condirettore del quotidiano Latina Oggi Notizie. Attualmente mi occupo di informazione on line e social media con un occhio attento alle profonde modificazione che i nuovi mezzi di comunicazione stanno imponendo ai nostri stili di vita.