LIVORNO – A due settimane dello scoppio della guerra in Ucraina i primi profughi riusciti a sfuggire alle bombe stanno raggiungendo l’Italia per poter godere di assistenza. In Toscana, e più precisamente nel territorio dell’Asl Toscana nord ovest, sono ben dodici i punti di accoglienza ed assistenza sanitaria.
Al loro arrivo, come predisposto dalle autorità, ogni profugo sarà sottoposto a tampone presso i centri specializzati per poi essere visitato. Eventuali positivi al Covid-19 saranno ospitati dagli alberghi sanitari mentre chi lo vorrà potrà ricevere la dose di vaccino.
Oltre all’assistenza sanitaria garantita grazie al plesso di via Mondolfi, la città di Livorno, tramite l’attività di pubblici, associazioni e privati, si sta attrezzando per inviare aiuti diretti alla popolazione ucraina.
Questa, nel dettaglio, la lista dei dodici punti di accoglienza allestiti dalle aziende sanitarie:
-Casa della salute di Palazzo Baracchini, in via Nazionale a Villafranca in Lunigiana;
-Casa della salute di via Bassa Tambura a Massa;
-Centro socio-sanitario di via Campo d’Appio ad Avenza (Carrara);
-Casa della salute “Tabarracci”, in via Fratti a Viareggio;
-Centro socio-sanitario di via Serchio a Gallicano;
-Cittadella della salute “Campo di Marte” a Lucca;
-Hub vaccinale di piazza del Mercato a Pontedera;
-Casa della salute/poliambulatorio di Borgo San Lazzaro a Volterra;
-Centro socio-sanitario di via Mondolfi a Livorno;
-Centro socio-sanitario di via Aldo Moro a Rosignano Solvay;
-Centro socio-sanitario di Piombino (loc. Perticale);
-Ospedale di Portoferraio.
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