L’Associazione dei Consumatori chiede in sintesi al Tribunale Amministrativo Regionale la conferma dell’atto sindacale in data 30 agosto “per garantire alla collettività l’accesso libero alla spiaggia, nel rispetto delle servitù di passaggio”, e il rigetto delle richieste dei ricorrenti, ristabilendo il diritto della libera fruibilità del litorale.
Secondo il Codacons, quindi, “spiagge e lidi fanno parte del demanio marittimo dello Stato, pertanto sono beni dello Stato, inalienabili, inespropriabili e destinati a servire i bisogni della collettività”.
“Lo Stato – si legge nel documento – può affidare la spiaggia in concessione a privati, ma i poteri dei concessionari si scontrano con i limiti insormontabili della libera fruizione della battigia da parte dei cittadini. La legge prevede che l’accesso alla battigia sia sempre libero e gratuito anche ai fini della balneazione”.
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