‘Memorie Urbane’, da un vecchio serbatoio idrico nasce un albero futurista

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S.S. COSMA E DAMIANO – Il lavoro sinergico tra il Comune di S.S. Cosma e Damiano, nella persona dell’Assessore Carmela Cassetta, e Acqualatina porta l’Urban Festival “Memorie Urbane” a S.S. Cosma e Damiano.
Un vecchio serbatoio idrico in disuso, alto 35 metri e situato in Via Porto Galeo, infatti, si è trasformato in un enorme albero futurista ad opera dell’artista padovano Joys, simbolo della voglia di rivincita e rivalsa del nostro territorio.
«Siamo davvero molto soddisfatti del lavoro realizzato da questo bravissimo artista e abbracciamo appieno l’entusiasmo dell’Amministrazione Comunale di S.S. Cosma e Damiano – afferma il Presidente di Acqualatina, Avv. Giuseppe Addessi. Opere di questo tipo danno lustro e nuova vita a costruzioni che rappresentano il nostro territorio, la nostra storia e la nostra identità collettiva. Come gestori del servizio idrico integrato, poi, siamo particolarmente orgogliosi del fatto che sia stato scelto proprio uno dei simboli storici del nostro servizio.»
L’Albero di Joys, che si erge per 35 metri, rappresenta il più alto intervento realizzato dal festival di street art “Memorie Urbane”, che ormai conta più di 170 interventi nelle dieci città coinvolte in questi anni: un museo a cielo aperto di arte contemporanea da far invidia alle grandi capitali, con artisti provenienti dai 4 angoli del globo.
L’opera di Joys ha richiesto 6 giorni di lavoro, coinvolgendo l’artista, 4 assistenti e circa 400 litri di quarzo colorato.
«Quando abbiamo deciso di cimentarci in questa grossa opera di riqualificazione, io e l’Assessore Cassetta eravamo convinti che il segnale dovesse essere forte e chiaro per il territorio – asserisce il curatore di “Memorie Urbane” Davide Rossillo – e Joys aveva tutte le carte per farlo nel modo migliore e più convincente. Il risultato ora è sotto i vostri occhi.»
Un esempio in più, dunque, dei risultati raggiungibili attraverso un lavoro sinergico tra Gestore ed Enti Pubblici.

Memorie Urbane
La rassegna, nata nel 2011 da un’idea di Davide Rossillo (Presidente di Turismo Creativo), da quest’anno aumenta le interazioni con il territorio, trasformandosi in Urban Festival, con interventi urbani e non solo murari, e coinvolgendo diversi comuni italiani – tra gli altri nel 2016 saranno: Cassino, Fondi, Formia, Gaeta, Santi Cosma e Damiano, Terracina, Valmontone. Anche il 2016 conferma il festival come il più importante d’Italia invitando più di 30 artisti.
Ufficialmente inaugurato lo scorso marzo con l’apertura nel centro storico medievale di Gaeta della galleria Street Art Place – Urban Gallery, nuovo tassello di Memorie Urbane per affrontare nuovi linguaggi, il Festival, in programma fino ad ottobre 2016, darà vita per il quinto anno consecutivo al museo a cielo aperto più grande d’Italia con più di 170 interventi realizzati.

Joys (Italia)
Nato a Padova, classe 1974, Christian Bovo in arte Joys inizia il suo percorso artistico negli anni Novanta. In bilico tra undeground e istituzionale, la sua ricerca spicca per il maniacale studio del lettering: forme che nel tempo si stratificano e si arricchiscono di livelli e linee, con cui Joys ha costruito labirinti impossibili dove nulla è lasciato al caso e le forme ubbidiscono sempre a precise regole logiche e geometriche.


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