ROMA – “Faccio mie le parole del ministro Piantedosi, il Patto Ue per i migranti è un buon inizio. C’è qualcosa di storico in questa svolta. La dimensione più importante è quella di non accettare nessuna moneta in cambio di una mancata politica sulle migrazioni. Oggi l’Europa comincia ad avere una sua idea di politica sulle migrazioni che finalmente non lascia più sola l’Italia ad affrontare una questione che non è più un’emergenza, è chiaro a tutti che è diventata strutturale. La dimensione esterna non può essere distinta dalla dimensione interna. C’è un problema oltre quello dell’accoglienza, dell’integrazione possibile che noi dobbiamo affrontare insieme alla dimensione esterna, cioè la difesa e la sicurezza dei confini dell’Europa e di ciò che accade nel Mediterraneo.
Ricordo che questo concetto è stato alla base dell’azione del Ministro Salvini quando era ministro dell’Interno, e che oggi finalmente vediamo accolto dall’Europa come un principio che deve vedere muovere l’Europa con azione economicamente sostenute. Ora, il parlamento europeo non stravolga quello che hanno concordato con grande fatica gli Stati membri. Non cerchi di essere sempre quello che aggiunge temi e grandi questioni che solo gli Stati possono saper rappresentare nella loro adesione e solidarietà dell’Unione Europea”.

Lo ha detto l’europarlamentare del Gruppo Identità e Democrazia (Lega) Anna Cinzia Bonfrisco ospite de ‘Lo Stato dell’Unione’ su Rai News 24.


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