MINTURNO – A poco più di una settimana dal tragico incidente stradale che gli è costata la vita, Habib Dridi, la salma del tunisino sessantunenne scomparso torna in patria con un volo per Tunisi.

Le procedure per il trasferimento della salma sono state espletate eccezionalmente in tempi rapidissimi, tanto che l’agenzia funebre Vento ha potuto traslarla all’aeroporto di Fiumicino in attesa del volo che lo porterà in patria. A Tunisi lo attendono i familiari già partiti per definire le procedure di tumulazione nel cimitero della capitale tunisina.

Intanto l’avvocato Roberto Palermo, legale della famiglia della vittima, sta seguendo la vicenda relativa all’incidente, la cui dinamica è ormai chiara. La vittima, dopo essere rientrato nella sua casa di Marina di Minturno, è sceso di nuovo per andare a prendere una cassa di legna che era rimasta nella sua auto.

Tuttavia, mentre attraversava la strada, è stato falciato da una Toyota Aygo, condotta dal quarantaquattrenne A.D., di Caivano, che si stava recando in casa di un’amica che abita nella zona della Spiritiera, a Scauri.

Subito dopo l’investimento il campano, che con ogni probabilità guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, è sceso dall’auto, dalla quale si era staccata la targa a causa dell’impatto.

Un poliziotto che presta servizio al distaccamento della Polizia Stradale di Centore, nel casertano, che si trovava nelle vicinanze dell’accaduto, si è subito qualificato ma l’investitore è risalito sull’auto ed è fuggito in direzione Scauri.

Fortunatamente dopo meno di un’ora i Carabinieri sono riusciti a fermarlo presso la casa dell’amica da cui era andato. Al termine dell’interrogatorio di garanzia presso il Tribunale di Cassino, il magistrato ha convalidato l’arresto del quarantaquattrenne campano, al quale è stato imposto l’obbligo di dimora a Caivano, sua città di residenza. Intanto prosegue la catena di solidarietà dei cittadini, che stanno donando delle somme di denaro alla famiglia per aiutarla a fare ritorno a Marina di Minturno subito dopo la tumulazione a Tunisi, dopo le feste natalizie.


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