Passi carrabili lungo la Pontina, la Regione interviene per la messa in sicurezza. Moscardelli: “Un mio impegno con i residenti che si concretizza”

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LATINA – “Mi ero impegnato, nell’assemblea pubblica con i residenti a gennaio scorso – così Claudio Moscardelli interviene con una nota sul tema dei passi carrabili-, il problema dei passi carrabili sulla Pontina, oggi l’assessore regionale alle infrastrutture della Regione, Fabio Refrigeri, e il presidente di Astral, Antonio Mallamo, annunciano la decisione di per passare ad una soluzione concreta del problema con un piano infrastrutturale di intervento, Una battaglia che abbiamo vinto insieme ai residenti e un passo avanti per la sicurezza di tutti gli automobilisti che percorrono la Pontina. Un impegno che avevo assunto in prima persona ed ora si concretizza.
“Il tema della sicurezza degli accessi privati alla Pontina e’ imprescindibile per la tutela dei cittadini che percorrono questa importante via di comunicazione. Nel corso dei decenni si sono verificati cambiamenti non governati, e molti cittadini ed imprese subiscono oggi le conseguenze di dover ottemperare alla legge e al codice della Strada per la sicurezza dei cittadini stessi. La questione e’ di livello regionale e tuttavia in alcune aree, come la strada Pontina, vi e’ un’alta concentrazione di passi carrabili e accessi privati che rende la problematica particolarmente sensibile per cittadini, attività commerciali ed imprenditoriali”. Lo dichiara in una nota, Fabio Refrigeri, assessore Infrastrutture, Politiche abitative ed Enti locali della Regione Lazio.
“L’Amministratore unico dell’Astral Spa, Antonio Mallamo, ha incontrato molti residenti coinvolti da queste criticità e quindi, concluse le valutazioni di ordine generale, la Regione Lazio – prosegue – interverrà predisponendo un piano a livello infrastrutturale, piano che l’Astral Spa curerà con l’obiettivo di sciogliere la problematica nell’interesse della sicurezza dei cittadini che percorrono la Pontina come le altre arterie regionali. Cittadinanza ed imprese, che risiedono, convivono ed operano da anni con queste criticità, e che non possono far fronte a soluzioni individuali onerose o tecnicamente non percorribili, non saranno lasciate sole”.


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