E’ successo nel pomeriggio appena trascorso. Un giovane cinghiale precipita nel canale Caterattino e si vede costretto a lottare con la corrente che lo spinge verso il mare. Un cittadino di Sabaudia assiste alla scena ed immediatamente segnala il fatto al coordinatore del nucleo locale di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Enzo Cestra.

Che a sua volta dirama l’allarme a tutte gli enti competenti, mobilitando un nutrito plotone di soccorso, composto da agenti della Polizia Municipale di Sabaudia, Carabinieri Forestali Biodiversità del Centro Recupero Fauna Selvatica di Fogliano, personale del Consorzio di Bonifica e, naturalmente, da volontari del gruppo Anc di Sabaudia..


Una sorta di task force messa insieme nell’intento di salvare il piccolo cinghiale che, spaventato, era nel frattempo riuscito a trovare rifugio all’interno della condotta dell’impianto idrovoro.

Dopo il fallimento di alcuni tentativi, il comandante del Centro di Fogliano, luogotenente Roberto Mayer, si sfila la camicia e scende in acqua, munito di un retino del quale si serve per fermare e ingabbiare il piccolo esemplare, ormai al limite delle forze, e metterlo in sicurezza, portando così felicemente a compimento una faticosa, complessa, ma appagante operazione di recupero. Una volta riportato sulla terraferma e constatata la sua evidente incolumità, l’autore del salvataggio liberava l’animale, che subito si dileguava tra il verde della vegetazione dunale.


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