Oggi la Chiesa ricorda la conversione di San Paolo. La celeberrima caduta da cavallo sulla via di Damasco raffigurata da Caravaggio.
La converisone di Paolo ci obbliga a riflettere intorno al nostro rapporto con la Fede. Meglio, al rapporto che abbiamo con Gesù Cristo.
Cosa è la Fede? È un incontro. Un incontro eccezionale che ti cambia la Vita. Un incontro stupefacente che non puoi spiegare con la sola ragione. Si tratta, però, come ha scritto molto bene Don Luigi Giussani, di un incontro ragionevole perché corrispondente al desiderio ultimo comune a tutti gli uomini : la felicità.
“Guardatelo! “, ammoniva i giovani di Santiago del Cile un eccezionale Giovanni Paolo II.
Guardare il volto di Cristo e camminare insieme con lui come hanno fatto Simone ed Andrea. Nel Vangelo di Giovanni Gesù dice loro :”Venite e vedrete”. Venite! È un viaggio quello verso Cristo. Pensate ai Magi. Essi, in fin dei conti, si trovano di fronte ad un bimbo nato da povera gente. Eppure il loro sguardo coglie un bagliore divino che li ha fatti viaggiare senza conoscere, intuendo.
Ecco, la Fede é una intuizione. Pascal direbbe una scommessa. “Scommettere di deve. Se vincete, vincete tutto. Se perdete non perdete niente” si può leggere nei suoi “Pensieri”, il testo che mi ha riempito di Grazia.
La vocazione alla vita cristiana, alla Vita con Lui e come Lui ( il come, oggettivamente, non è di così facile portata! ) non è un qualcosa che necessita della caduta da cavallo o delle visioni eccetera. Ognuno di noi, nato, è chiamato alla Vita dal nulla. È Lui che ci chiama alla esistenza dal non essere. Dunque la Vocazione é qui ed ora nella nostra Vita quotidiana e di sempre. È nella Liturgia, è nei Sacramenti, nella carità che deve ispirare ogni nostra azione.
“Convertitevi e credete al Vangelo”, ammonisce Marco. Basterebbe leggerlo, semplicemente leggerlo il Vangelo, per comprendere quanto sia ragionevole credere in Gesù Cristo. Leggendolo, il vostro cuore si riempirà di bene e di Spirito Santo.
Sarà come esser caduti da cavallo insieme con Paolo.
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