Storie di basket, il giovane nerazzurro dell’Ab Latina Pippo Maccarone ha lasciato per sempre il parquet nel lontano 1985 colpito da un male improvviso

203

tra il basket di Latina e quello di Montegranaro le sfide sono sempre state molto accese e spesso determinanti. Nel ’97 la Virtus Basket di coach Alberto Brogialdi ottenne la certezza della promozione in serie B1 battendo proprio Sutor Montegranaro. Una delle più belle serie di play-off viste recentemente riguarda il confronto tra Latina Basket Benacquista e Poderosa Montegranaro nel 2018. I successi del club marchigiano sono cominciati nel 1979-80 con un cambio al vertice. Marcello Pizzuti lasciò la carica di presidente. Gli subentrò Enrico Magi, la società cominciò a pensare in grande e a sondare il mercato, con un pubblico grandissimo si voleva ottenere il salto di categoria. A tale scopo vennero ingaggiati il centro Achille Ginetti e la guardia Gianlorenzo Fiorenzi di Osimo, oltre al compianto playmaker Giuseppe Pippo Maccarone. Spesso, nei miei scritti, ho trascurato di raccontare le vicende cestistiche di Maccarone, un giocatore che faceva faville con la squadra Ragazzi e Allievi dell’Associazione Basket Latina. Le sue braccia lunghe, anzi lunghissime, gli permettevano di incunearsi verso canestro con movimenti che mettevano in difficoltà i difensori avversari. Il fisico di Pippo era filiforme ma ciò non gli impediva di conquistare rimbalzi e aprire contropiedi. All’età di quindici anni ha lasciato il capoluogo pontino per trasferirsi a Porto San Giorgio, centro balneare in provincia di Fermo dove il basket da sempre gode di larga popolarità. Lì Pino è stato ingaggiato immediatamente dalla squadra locale con i dirigenti e tecnici che si sono subito resi conto delle possibilità di questo ragazzo che dal ruolo di ala si è trasformato in playmaker-guardia, in un buon costruttore di gioco. Un improvviso malore ha spento la giovanissima vita di Pippo tra il cordoglio di tanti amici che anche a Latina lo ricordavano con affetto, in testa a tutti Stefano Urgera. La scomparsa di Pino è stata messa in rilievo da tanti quotidiani italiani, questo dimostra la popolarità e l’affetto che aveva raggiunto nella sua nuova residenza di Porto San Giorgio. Maccarone è deceduto il 9 aprile del 1985 a soli venticinque anni, colpito da un aneurisma cerebrale. Si era trasferito sull’Adriatico vista l’attività lavorativa del padre che ricopriva l’incarico d’ispettore del gruppo Milano Assicurazioni. Il passaggio dal capoluogo pontino a Porto San Giorgio lo ha avvicinato naturalmente all’Unione Sportiva Sangiorgese che rappresentava la maggiore espressione sportiva di una ridente località. Porto San Giorgio nel 1968 ha ospitato i campionati europei di basket juniores, sul campo della mitica Lega Navale, poi il centro balneare è divenuto famoso per ospitare nella bellissima Arena Europa tornei internazionali estivi. Bob Morse esordì in un torneo nel 1972 con la maglia dell’Ignis Varese proprio a Porto San Giorgio. Pippo arrivò ben presto a giocare nel ruolo di regista, a contatto con personaggi di spicco della pallacanestro come Pancotto, Schiavi Lovatti, Ceccarelli e Ciafardoni. Riposa nel civettuolo cimitero di Porto San Giorgio in una cappella dove è posizionata una sua foto in divisa da basket.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteL’ombra di Omicron sul sistema ferroviario: oltre 180 treni regionali cancellati a causa dei contagi
Articolo successivo“Mostra di Modigliani. Romiti alla disperata ricerca di argomenti per fare opposizione, spaccia per nuova una polemica di due anni fa”
Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.