LIVORNO – Una turista disabile di 30 anni ha denunciato uno stupro subito da un uomo di 33 anni di origine marocchina nella notte tra giovedì 24 e venerdì 25 agosto. La donna, disabile psichica, in vacanza nella nostra città insieme alla famiglia, era sola nei pressi della stazione quando era circa la mezzanotte. Ad avvicinarla il marocchino trentareenne che con la scusa di farle visitare la città la porta in via Grande. Sono le 2 del mattino quando l’uomo violenta la donna in fondo a via Grande, lato porto. Sarà la donna in stato di chock a chiamare le forze dell’ordine che una volta giunte sul posto praticano le prime cure e il supporto psicologico come da prassi, chiamato “protocollo rosa”. Il marocchino, ancora nei paraggi, viene fermato e identificato sotto i portici di via Grande, a suo carico pende l’accusa di violenza sessuale aggravata ma per ora resta in libertà senza provvedimenti restrittivi. La violenza, protratta approfittandosi delle condizioni psichiche della donna, si è consumata all’aperto nel cuore del centro cittadino, senza che nessuno se ne accorgesse, a conferma del pessimo stato di controllo e sicurezza della zona. Adesso saranno fondamentali, se presenti, le telecamere della zona. La donna, dopo essere stata soccorsa, è stata raggiunta dal familiari in vacanza con lei.
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