Le indagini interesseranno l’area del cosiddetto ‘Piccolo Tempio’, già oggetto della prima e della seconda campagna nel 2019 e nel 2020 e, per la prima volta, l’area del ‘Campo Trincerato’ e delle ‘Casematte’, dalle quali si attendono nuove ed interessanti scoperte su fasi e funzioni del complesso monumentale di età romana.
“Il ritorno a Terracina per il terzo anno consecutivo dell’Ateneo Ludwig-Maximilian di Monaco di Baviera e dell’Università di Bologna rappresenta una testimonianza concreta dell’importanza del ruolo che la nostra città ha ricoperto nei secoli passati, certamente favorita dalla vicinanza di Roma, ma assunto anche in epoca precedente all’affermazione della città capitolina nel mondo classico. L’attenzione crescente delle istituzioni accademiche e culturali nei confronti di Terracina, anche di livello internazionale, è un chiaro segnale che ci obbliga tutti, come classe politica e come comunità cittadina, a compiere un salto di qualità nella percezione che dobbiamo avere della nostra città e nell’attuazione di soluzioni e atteggiamenti capaci di adeguare Terracina al livello che può ricoprire in Italia e in Europa”, afferma il sindaco Roberta Tintari, nel rivolgere un caloroso benvenuto agli studenti e ai docenti “che ci stanno consegnando testimonianze del passato e prospettive per il futuro di grandissimo valore”.
“Siamo tutti ansiosi di conoscere le informazioni, che si prospettano di altissimo interesse, su un’area centrale della storia ovviamente di Terracina, certamente del Lazio e, a quanto pare, di primissimo piano anche nella storia antica del mondo Mediterraneo”, il commento dell’assessore alla Cultura Barbara Cerilli.
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