The 24 Project e Icona Cluster, quando la musica può essere cantata e non

70

Per la prima volta in questa rubrica vogliamo parlarvi/consigliarvi un’artista che suona e non canta. “Mellow” è il nuovo singolo di The 24 Project (foto sotto), nome d’arte di Rodolfo Liverani che, dopo la pubblicazione della serie di singoli composta da “At home”, “Liquid” e “Retroactive”, torna con il suo progetto solista che intende i brani come un flusso di coscienza dove melodie e influenze chill e ambient si mescolano tra loro. “Mellow”, dichiara Liverani: “è un brano etereo con sonorità che rimandano alla musica elettronica degli anni ottanta. Ideale per perdersi in viaggi interiori ed esteriori”. Ed è proprio il viaggio interiore che ha evocato l’ascolto di questo brano, che ci ha rapiti e “incastrati”. Incastrati nei ricordi, nelle belle intenzioni, nei progetti per il futuro: insomma un toccasana per la mente e per l’anima. Rodolfo Liverani inizia a suonare il pianoforte fin da bambino ma successivamente si avvicina alla musica elettronica, sviluppando una passione per i sintetizzatori e i campionatori. Si laurea in Pop Keyboards (tastiere elettroniche) al Conservatorio A. Boito di Parma e nel frattempo inizia a suonare come tastierista in numerosi progetti musicali. Le sue influenze musicali vanno dall’hip-hop al soul ma ritrova se stesso nei suoni elettronici e questa cosa traspare molto. Il secondo consiglio di ascolto/acquisto invece riguarda una band. Che sono belle le band. Quanto sono romantiche anche nel suono innovato le band. “Tutto scompare” è il nuovo singolo degli Icona Cluster, la band bolognese che, dismessi i panni da Fake Jam, continua a tracciare la sua nuova identità di band indie e torna con un pezzo che parla di dolore ma anche di rinascita, di catarsi, di crescita e del potere salvifico dell’arte. Il brano è stato pubblicato per l’etichetta italo-tedesca Rubik. Tutto scompare dicono dalla band,parla di un momento di dolore in seguito ad un amore finito che sarebbe potuto crescere se non fosse per tutte le distrazioni e possibilità fittizie che il mondo ci offre. La metafora dell’amore fra partner strizza l’occhio all’amore verso la propria passione artistica (qualunque essa sia) che ti invita a lasciarti alle spalle tutte le brutte storie che ci spara in faccia la nostra società a liberarci da un peso, per farci focalizzare sulla crescita personale e l’amor proprio”. Gli Icona Cluster (foto sopra) si tuffano nei mille colori della lingua italiana e nei molteplici colori dei generi musicali che hanno respirato nella propria storia musicale. Ed è così che dalla crisalide dei Fake Jam nascono gli Icona Cluster. Solidi di un progetto che ha chiari gli obiettivi sia musicali che poetici. La preistoria di questa formazione risale ormai al 16 ottobre del 2017, data ufficiale della nascita dei Fake Jam: una grande passione per la musica, tanta energia e tanta voglia di buttar fuori la propria creatività. Nati dal funk, i loro testi e il loro groove sono animati da un forte desiderio di dire la propria sulla società contemporanea, sul presente e sul futuro di una generazione che vuole riprendersi dalla vita e dall’anima una prospettiva più autentica e profonda. Da qui il gioco sulla parola Fake: in un mondo fasullo, superficiale e aggressivo, loro, i Fake Jam, scelgono la carta della profondità. E la profondità, pur nel cambio del sound e nel passaggio alla lingua italiana, è la scelta etica e musicale che rimane anche nei nuovi panni degli Icona Cluster: meno spesi sul palco del grotesque, ma sempre attenti alla verità al di là della finzione. Fra i concerti che gli Icona Cluster amano ricordare ci sono: il concerto al Tiergarten di Berlino, al CSD – Frankfurt a Francoforte, la partecipazione al Summer Jam Festival a Colonia, il concerto al Cross Club di Praga, allo Smiaf di San Marino e all’Estragon di Bologna. Attualmente la formazione vede, Mattia Elmi, lead vocals e guitar, Gianluca Arcesilai, electric guitar, Luca Impellizzeri, percussion e sample, Daniele Cristani, electric bass, Giovanni Tamburini, trumpet, Antonio Rapa, drum, Manuel Goretti, keyboards. Ora ascoltate, godete e “viaggiate”.

 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteSciare in Toscana: info e bollettino neve per sabato 29 e domenica 30 gennaio
Articolo successivoScuole sicure a Cisterna: apre il servizio “Walk-in” per tamponi rapidi antigenici gratuiti ai bambini