LATINA- Si è svolto, nella sala “Il Gabbiano”, l’incontro promosso da Piazza Grande, il comitato che sostiene la candidatura di Zingaretti alla segreteria del PD. Sono stati proprio i giovanissimi,che vogliono essere protagonisti del partito che verrà a introdurre la discussione. Simona D’Alessio ha detto che la candidatura di Zingaretti è una risposta al vuoto cosmico della politica attuale.Bisogna tornare a fare politica nei territori per parlare con le persone. Sulla stessa lunghezza d’onda, Massimo Bortoletto, Majocchi, che ha sottolineato come ci sia un distacco fra la dimensione istituzionale della politica e la dimensione sociale. Si deve tornare a studiare, a riflettere sulla realtà sociale, dando nuovo spazio ai luoghi e ai momenti per l’elaborazione politica.
Stefano Mangullo ha osservato che oggi non ci sono strumenti per interpretare notizie e informazioni. In questo contesto, come sostiene Zingaretti, è importante tornare a investire sulla conoscenza e dunque sulla scuola pubblica per dotare donne e uomini di una coscienza critica.
Silvio di Francia,assessore alla cultura del comune di Latina, ha auspicato il recupero di un’identità forte delle forze politiche di sinistra.Ha concluso i lavori Massimiliano Smeriglio, vice presidente della Regione Lazio e coordinatore nazionale di Piazza Grande: “La battaglia contro le forze neo autoritarie che, ovunque, si sono affermate non può essere vinta con la violenza, ma solo attraverso un vincolo di società, attraverso la conoscenza intesa anche come capacità di occuparci e conoscere gli altri”. La vitoria di Zingaretti è solo una premessa. Rimettere in piedi il partito e l’Italia intera è un’impresa titanica. Oggi ripartiamo da zero per ricostruire un’entità nuova che sia in sintonia con le nuove generazioni, in un mondo dove prevale la paura, l’arroganza e la violenza. Ricostruire il vivere civile e il rispetto è un compito difficile, ma noi ci dobbiamo provare per far vincere non solo il PD, ma l’Italia intera e tutti gli italiani.Per le prossime europee viene proposto un listone unico, sulla scia di ciò che ha lanciato Calenda, con la volontà del comitato di instaurare un utile dialogo con tutte le forze progressiste oggi esistenti sul territorio, nel tentativo di trovare punti di contatto, per l’ unità delle forze di sinistra per contrastare l’anti politica che oggi si è affermata al governo del Paese.
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