Presentazione del libro: “Tra destino e scelta”

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Martedì 9 aprile 2019 presso la Sala “Cerimonie” del Comune di Priverno è stato presentato il saggio Tra destino e scelta. Percorso di un nuovo progetto di vita dello psicoterapeuta Antonio Ficarola. Sono intervenuti con una relazione di presentazione dell’opera, Antonio Polselli e tre giovani donne: Felicetta e Teresa Ficarola e Pina Caradonna, con le loro voci narranti. Un numeroso e attento pubblico ha seguito il relatore ed ha apprezzato soprattutto l’intervento dell’autore che ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a scrivere il libro.

Antonio Ficarola nel suo intervento ha sottolineato che nello studio di psicoterapia «non c’è contrasto razziale, non c’è paura dell’estraneo ma alleanza terapeutica; non c’è dipendenza della persona che soffre dalla persona che lo cura, non c’è delega  di potere e responsabilità; il terapeuta cura, il paziente guarisce, il terapeuta non regala il pesce ma insegna a pescare. Guarire non è un verbo transitivo: ognuno guarisce se stesso; non c’è disperazione ma fiducia nelle facoltà che la natura ha fornito, di accettare e andare avanti». La psicoterapia invita a costruire un  responsabile progetto di vita.

Nell’incontro l’autore ha parlato molto, e in maniera approfondita, del disagio e delle varie forme in cui si presenta con riferimenti a casi concreti (narrati) seguiti dallo stesso autore nel corso dello svolgimento dell’attività terapeutica.

Il saggio, sostenuto da ricchi contenuti, da una corretta metodologia, da una particolareggiata bibliografia e da relazioni scaturite dal lavoro terapeutico, fornisce anche rimedi per crescere sani e capaci di decisioni autonome, per guarire, attraverso un processo risanatore, dal disagio psichico individuale e socio-ambientale, per uscire dal labirinto della frammentazione del Sé e per vivere bene in una prospettiva di crescita e realizzazione di Sé, come personalità ben strutturata, caratterizzata da un benessere psico-fisico, materiale e spirituale, funzionale alla autodeterminazione, alla formazione e costruzione del Sé capace di vivere con fiducia e gioia l’esistenza. Viviamo in una cultura e in una società che ci fa sentire come canne al vento, o come navi nella tempesta, vittime impotenti di una condizione esterna.

Il tema dominante del saggio. ha precisato Antonio Ficarola, è quello «della possibilità dell’essere umano di disincagliarsi dai condizionamenti genitoriali, familiari, anche preesistenti alla famiglia di origine e da quelli culturali e sociali». La tesi che porta avanti l’autore è quella del «continuo dialogo con il proprio destino, inteso come condizione a volte da accettare ma, più spesso da poter trasformare attraverso un lavoro di elaborazione e di riappropriazione di se stessi».

L’incontro, da parte dell’autore, si è concluso con una lapidaria e brillante citazione di Carl Gustav Jung: «rendi conscio l’inconscio altrimenti sarà esso a determinare la tua vita e tu dirai che è il destino».

 

 


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