ROMA – L’Onorevole Marinella Pacifico già Senatrice della Repubblica lancia un appello al ministro Eugenia Maria Roccella sull’affido familiare affinché risolva il caso di Gabriella De Tullio.
«Torno a parlare di Gabriella De Tullio – si legge nella nota della Pacifico -, a cui ho dedicato il mio intervento per la Giornata Internazionale della Donna. La storia di Gabriella è narrata dalla scrittrice Giuseppina De Lorenzo nel libro “Tappeto di legami umani” di Mondatori, riprendendo fatti e documenti forniti dalla protagonista. I bambini di Gabriella nel 2011 sono stati allontanati dalla famiglia e assegnati all’orfanotrofio San Camillo di Chieti.
Da allora si sono susseguite battaglielegali nella speranza di riavere i ragazzi e scongiurare che fossero adottati. Si ricorda che tutto era cominciato con la denuncia della vicina di casa, allarmata dalle discussioni tra i coniugi dovute, come racconta Gabriella, a difficoltà economiche per la perdita del lavoro. La storia di Gabriella ha aperto grandi interrogativi sui servizi sociali territoriali che, tra concorsi per assistenti sociali incagliati in cavilli burocratici e fondi per la povertà che non vengono spesi per impossibilità dei Lep di garantire 1 operatore ogni 5000 abitanti su tutto il territorio nazionale, non hanno agito sugli aiuti di sostegno finanziario e di supporto psicologico alla famiglia per tenerla unita ma, per le vie brevi, hanno proceduto al distacco. Ad oggi Gabriella sa solo che i ragazzi sono stati trasferiti in altra struttura e che non le è più permesso vederli.
Nemmeno la riforma Cartabia fornisce speranza di soluzione a questa complicata vicenda. Per l’8 Marzo ho chiesto di aprire il dibattito sul caso affinché le Istituzioni chiarissero tale stortura sociale e si impegnassero concretamente con aiuti alle famiglie affinché figli e genitori non vengano più separati se solo si percepisca una flebile possibilità di recupero . Ma nelle nuove Linee guida e nel DDL Roccella-Nordio in discussione in Consiglio dei Ministri, nonostante le buone intenzioni di sostegno per l’unità delle famiglie, dichiarate dalla ministra Roccella, non si intravedono le condizioni normative per riprendere e riparare situazioni ingessate come la tragedia di Gabriella, senza rimedio da 13 anni. Chiedo, quindi, al Governo di guardare alle circostanze del futuro senza però dimenticare quelle del passato».
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