Al Museo della Città si parla della Nazione Inglese

Martedì 28 maggio alle 17

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LIVORNO – Fuggire ma non solo, il prossimo 28 maggio nell’ambito dell’ampliamento dell’allestimento museale cittadino, si celebra la nuova sezione espositiva al Museo della Città dedicata alla Livorno delle Nazioni. Si veniva a Livorno da perseguitati, in fuga, ma con un progetto economico e quindi sociale in senso stretto, fatte salve le persecuzioni e le necessità popolari che nutrono il carattere labronico nei suoi caratteri multiculturali ed eterogenei.

La Nazione Inglese livornese è emblematica in questo senso, perché rappresenta proprio “le altre genti” della Leggi Livornine, i cosiddetti “padroni”, oppure imprenditori, come si usa in gergo moderno. Fuori dalle persecuzioni e fuori dalle sfortune, quanto la nazione ebraica in termini di ricchezza, e un po’ tutta la Livorno barocca e tardo barocca, ultima testimonianza dell’imprenditorialità portuale prima delle varie nazionalizzazioni che ormai da quasi due secoli lasciano a Livorno solo la competenza sulle banchine e sulle dogane e non sulla proprietà delle merci. Una ricchezza “infinita” in termini di memoria e costretta, nel presente, al cimitero degli inglesi di via Verdi ancora purtroppo non visitabile e a tante altre vicissitudini, storie, testimonianze, di una Livorno che fu e che resta subconscia a priori, del vissuto sociale della città. Si può parlare del poeta scozzese Tobias Smollett sepolto nel cimitero, oppure del soggiorno di Lord Byron nella villa delle Rose a Montenero mentre era in fuga da Pisa perseguito dagli austriaci perché in collaborazione con i moti per l’unità d’Italia della Carboneria. Politica, case regnanti ma non solo, perché la storia della Nazione Inglese si intreccia con quella livornese anche nella religione, quando ancora tra cattolici e protestanti scorrevano fiumi di sangue ma Livorno testimoniava ancora il suo dna tollerante. Pure la Camera di Commercio stando alla ricostruzioni storiche si deve alla Nazione Inglese. Un’occasione per ricordare la Livorno dei commercianti e degli imprenditori, gemella dell’Olanda degli Orange e dei pittori fiamminghi come superpotenza economica e culturale con i Medici, sconfitta nei secoli dalle guerre perdute e dalle scelte sulle competenze territoriali che l’hanno condannata solo alla più modesta “logistica” odierna.

Matteo Giunti ai microfoni della Rai

A parlarci della Nazione Inglese a Livorno saranno Matteo Giunti, presidente dell’associazione culturale Livorno delle Nazioni, Stefano Villani docente universitario a Pisa e nel Maryland e la storica Lucia Frattarelli Fischer, autrice del libro “La parola e il marmo. Cimiteri acattolici di Livorno dal Seicento a oggi”, martedì 28 maggio alle ore 17 al Museo della Città con la conferenza ad ingresso gratuito “La Livornina e gli inglesi” organizzata dall’Associazione Livorno delle Nazioni e dall’Associazione Livornese di Storia, Lettere e Arti, con il patrocinio del Comune di Livorno.


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