LATINA- Nell’ambito della manifestazione Culturale “Periferie Q…ulturali” 2018-2019, lunedì 4 febbraio 2019, alle ore 17.00, presso di Centro Lestrella (sopra la Farmacia degli Speziali” in viale Paganini di Latina, sarà presentato l’ultimo romanzo di Francesco Giuliano “La ricerca” (http://www.aracneeditrice.it/index.php/autori.html?auth-id=363985 ). Il libro, pubblicato nel mese di luglio 2018 da Aracne Editrice nella collana Contemporagni dell’area NarrativAracne, contiene diverse peculiarità che lo rendono un romanzo-saggio e che vengono di seguito descritte sommariamente.
Una mescolanza omogenea di mito, realtà e immaginazione in una storia dei giorni nostri che vede come protagonisti principali due giovani ricercatori, il chimico Sam e l’entomologo Piter, alle prese con una singolare ricerca scientifica su una specie rara di formiche ritenute divoratrici di plastica.
In questa ricerca, vengono coinvolte emotivamente anche due giovani, l’avvocatessa Lora e la biologa Carmen, grazie alle quali nascono e maturano delle relazioni di affetto e di condivisione che inizialmente sembrano concordanti e catalizzatrici per il prosieguo del lavoro. In seguito a ciò, il racconto mette in gioco gli scambi passionali e sentimentali, come in una partita a carte, dei quattro protagonisti che direttamente o indirettamente vengono veicolati in una spirale di bramosie e di spinte emotive latenti, ma coscientemente non percepibili.
Ovviamente, nel procedere del romanzo, si evince la necessaria commistione tra cultura scientifica e cultura umanistica al fine di diffondere, oggi più che nel recente passato, la necessità di una terza via (o Terza Cultura) che, in particolar modo, sia da stimolo a far considerare la Scienza e il metodo scientifico come inscindibili valori fondamentali per il progresso dell’umanità, che tengano distanti criticamente gli individui da posizioni e scelte irrazionali.
Nel contempo, la narrazione è ovviamente integrata da notizie storiche e da argomentazioni scientifiche che, rese in modo appropriato comprensibili, tendono a fare apprezzare dal lettore, e farlo proprio, quell’aspetto culturale ad esse collegato, senza il quale la complessità della realtà, così come spesso avviene, non potrebbe essere compresa in modo più chiaro, profondo e razionale.
Per chi ne vuole sapere di più basta ascoltare l’intervista dell’11 ottobre 2018 http://www.aracne.tv/video/francesco-giuliano.html .
I commenti di alcuni lettori del romanzo:
1) «Ho ultimato la lettura del suo ultimo libro: bellissimo ed enciclopedico! Sarebbe da commentare dalla prima all’ultima pagina per l’importanza di tutti gli argomenti trattati ed i personaggi citati, ma credo sia sempre riduttivo perché non tratterebbe in maniera completa tutte le tematiche. Ha intrecciato in maniera eccezionale cultura umanistica e cultura scientifica volte indissolubilmente ed in modo complementare alla ricerca come auspica la “Terza cultura” ed, infine, ha evidenziato le problematiche sul senso della vita e sull’amore! Ha chiuso questo libro con la poesia “La RICERCA” ma la sua ricerca continua» (G.R.).
2)«Il romanzo è ambientato ai giorni nostri a Roma, capitale di una Repubblica democratica dove troppo spesso «il sacro si mescola con il profano» e per ottenere qualcosa «servono santi in paradiso». Quantunque il paese sia unito dalle Alpi alle isole, risuonano lugubri presagi di sventura tra connazionali («speriamo che l’Etna scoppi e li ammazzi tutti») a testimonianza di anacronistici campanilismi. Non esiste più la divisione in classi di stampo medievale, anche se permane una gerarchia sociale in cui «si cerca di privilegiare l’amico dell’amico» e «la fedeltà conta più delle argomentazioni scientifiche». Si è affermato il principio della meritocrazia sul lavoro, sebbene sovente gli incarichi siano ricoperti «più per meriti politici che per meriti professionali» e la correttezza impedisca di «fare carriera nella pubblica amministrazione». La popolazione non è più limitata negli spostamenti o nelle conoscenze come in passato, benché su internet dilaghino le cosiddette fake news, «falsità su falsità fatte passare per verità» e si ravvisi una sconcertante «confusione sul linguaggio chimico» perfino in giornali e telegiornali.Viviamo comodamente grazie ai passi da gigante compiuti dalla tecnologia, il cui uso smodato sta però creando «disordine nella nostra interiorità». La caccia alle streghe è solo un lontano ricordo di epoche buie, eppure molti si affidano ancora a «credenze aventi spesso carattere irrazionale, esoterico e superstizioso». La lunga ostilità della Chiesa Cattolica verso il metodo e le scoperte di Galileo (la concezione geocentrica venne sostenuta dallo Stato Pontificio fino al 1822) ha comportato il progressivo abbandono del Latino come lingua franca del sapere in favore dell’Inglese. La Chimica non è più in fase gestatoria, sottoposta ai capricci dell’aristocrazia e ai sospetti dell’Inquisizione, bensì è una disciplina affermata che vanta nomi illustri, come Alfred B. Nobel, e nobili padri putativi sin dai filosofi presocratici. … Nella vastità di citazioni e riferimenti, che spaziano con disinvoltura dalla letteratura classica alla cinematografia contemporanea, notiamo tre leitmotiv cari all’autore: la necessità dell’etica, la centralità dell’istruzione scientifica e l’esigenza di libertà. … L’opera conserva “uno stile […] impreziosito da arcaismi alla Bufalino e […] da poesie (talune originali dell’autore) che assolvono alla funzione del coro in una tragedia greca; una ricchezza lessicale alla Gadda; […] l’importanza dell’amicizia e la disamina delle sue dinamiche alla Vittorini; una dialettica sartriana d’impegno sociale”. … il periodare è assai articolato e didascalico, e l’estetica da post-dannunziana («quando un bel sogno finisce è come morire») diventa felliniana («tutto mi porta a pensare che la vita e il mondo sono frutto della nostra fantasia»). Si accentua, infine, la carnalità mediterranea («in un’idilliaca atmosfera bacchica») nel delineare i trasporti amorosi. La metamorfosi stilistica completa la tendenza alla digressione onirica («bisogna crearsi chimere, inventarsi sogni, alimentare l’immaginazione, crearsi illusioni») già evidente in “Sulle Ali dell’Immaginazione” (www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788854898875), romanzo-ponte tra “L’Intrepido Alchimista” e “La Ricerca” incentrato sugli effetti del Caos sulle nostre esistenze.
Quest’opera rappresenta un grande atto d’amore verso la Chimica, di cui l’autore conosce a menadito contenuti, storia ed aneddoti e che ritiene «pari alla matematica in quanto come questa si occupa di formalismi astratti» al punto da suggerire l’aggiunta degli «atomi» nell’elenco dei «caratteri nei quali è scritto» l’universo (a completamento della famosa citazione di Galileo del 1623, dal “Saggiatore”). Responsabile di «buona parte» di quel progresso industriale «che oggi tutti possiamo toccare con mano», la Chimica «ha un’anima» che libri come questo contribuiscono a far conoscere, comprendere ed apprezzare.» (E.B.)


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