Basket personaggi, la storia di Piero Paterlini arrivato dall’Eritrea per diffondere il basket a Cisterna di Latina

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Uno dei primi amici che ho conosciuto nel mondo della pallacanestro è stato Pieraldo Paterlini – detto amichevolmente Piero – in occasione della disputa dei Giochi della Gioventù nel lontano 1970. È stato lui ad organizzare corsi di basket sul campo all’aperto nei pressi dello stadio di calcio Bartolani di Cisterna. La sua passione per la palla a spicchi lo ha portato a creare formazioni sia in campo maschile che femminile, ad organizzare tornei e partite amichevoli per migliorare le conoscenze dei ragazzi e metterli a contatto con importanti realtà della pallacanestro laziale. La tenacia lo ha portato a raggiungere buoni risultati con la Pallacanestro Cisterna a livello giovanile. Con Piero parlavamo spesso della sua presenza in Eritrea. La sua famiglia raggiunse la colonia italiana in Africa Orientale da Pavullo nel Frignano, un ridente centro collinare in provincia di Modena. Il buon Paterlini ha sempre avuto stretti contatti anche con Rimini dove vivevano alcuni suoi parenti. Lui sosteneva di parlare un italiano quasi perfetto ma – a mio avviso – un piccolo accento emiliano-romagnolo si riusciva a carpire. Gli raccontai un episodio curioso. Quando frequentavo la scuola media Aleardo Aleardi di Latina conobbi un bravo insegnante che in prima media mi assegnò ottimi voti in educazione artistica. Arrivato in classe seconda, il professore cambiò improvvisamente atteggiamento nei miei confronti. Giovanni Di Lucia era un pittore e scultore apprezzato in città, stimato per busto di Dante Alighieri realizzato con cura. I miei voti mutarono improvvisamente, perche? Mia madre – preoccupata – si recò a scuola al consueto ricevimento dei professori, parlando con Giovanni Di Lucia apprese una cosa impensabile. Signora – disse – un suo stretto parente mi ha condannato a morte durante il servizio militare, ero arrivato in ritardo in caserma e considerato un disertore. Si riferiva al generale Silvio Iannuccelli, procuratore capo militare ad Asmara per molti anni. Mio zio, nel 1941, ha salvato i beni in oro della comunità italiana, facendoli portare dagli interessati nella cripta della cattedrale cattolica prima dell’arrivo delle truppe inglesi, un gesto riportato in evidenza deal Corriere della Sera. Paterlini nasce il 2 marzo 1941 ad Asmara e qui consegue il diploma di scuola media. Nel 1954 si trasferisce dai nonni a Cisterna e subito dopo a Varese dove ottiene il diploma di scuola superiore. Piero fa rientro a Cisterna e si iscrive alla Facoltà di Ingegneria di Roma, interrompendo la frequenza al 3 ° anno. Nel 1964 torna ad Asmara e insegna matematica, scienze, disegno ed educazione fisica nelle scuole medie italiane e nel 1965 è di nuovo a Cisterna presso i nonni. Gli anni settanta per Piero sono anni di intensa attività professionale e di impegno nello sport giovanile cisternese. Nel 1970 raccoglie l’invito di Antonio Sciarretta e di Peppe Franzese a fondare una squadra di pallacanestro per partecipare ai Giochi della Gioventù. Nasce così la Pallacanestro a Cisterna. A Piero è affidato l’incarico di allenatore, incarico che manterrà per cinque anni nel corso dei quali la società conseguirà importanti e prestigiosi successi sportivi. A tutt’oggi la pallacanestro rappresenta un’importante realtà sportiva cittadina. Grazie all’impegno ed alla dedizione profusa in quei cinque anni di attività sportiva, nel 2009 – su segnalazione del CONI – gli viene consegnato il premio “Pionieri dello sport pontino”.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.