Bilancio 2023 per Salvetti è “Livorno a colori”

"Siamo l'unica giunta arrivati uniti in fondo al mandato"

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LIVORNO – La giunta Salvetti per il bilancio della fine dell’ultimo anno di mandato propone una “Livorno a colori”, con “mille cose fatte e mille ancora che stiamo facendo e sognando per il futuro dei prossimi anni indipendentemente da chi ci sarà dopo”. Una giunta che si presenta unita e punta sul gioco di squadra, “siamo l’unica arrivata unita alla fine del mandato”. Sindaco e assessori presentano il loro operato a Palazzo Comunale e al piano terreno inaugurano una nuova grossa area inutilizzata sotto lo scalone di marmo centrale con i rendering fotografici delle nuove aree urbanistiche, da Porta a Mare alla Dogana d’Acqua, al nuovo ponte al posto dei Tre Ponti al nuovo ospedale e alla nuova area mercatale. I punti programmatici che l’amministrazione dichiara raggiunti vengono elencati davanti ai giornalisti. Si parte dal lavoro, con le politiche di assunzione nella pubblica amministrazione e il numero dichiarato di mille nuovi lavoratori. Poi ci sono i soldi ottenuti del Pnnr come traguardo raggiunto, con ben 100 milioni di euro incassati utilizzati per “facilitare il lavoro in città, a pro di privati e pubblica amministrazione”. I fiori all’occhiello sarebbero la riconversione degli ex terreni Trw e il nuovo bacino portuale per le navi ad alto pescaggio, la Darsena Europa. Arriviamo alle opere urbanistiche per la “trasformazione della città” con i riferimenti alla gestione del Parco delle Colline Livornesi, la ciclovia tirrenica ad Antignano, I Tre Ponti che si chiameranno con la nuova struttura alla foce “Ponte Ablondi-Tohaff”, il Caprilli rigenerato, gli Hangar Creativi negli ex depositi Atl di via Meyer citati anche lo scorso anno, il nuovo chilometro di ciclabile e di passeggiata della Bellana, il complesso di Porta a Mare e il rifacimento di piazza Luigi Orlando, orologio e statua compresi e la nuova via Marradi. In vista vengono dichiarati gli annunciati progetti di via Grande, della nuova area mercatale nella zona di piazza Cavallotti, che andranno in “gara” agli appalti privati la prossima settimana, dopodiché inizieranno a detta i lavori. Si prosegue con l’operazione Uffizi a Mare, Piazza Dante e Fonti del Corallo e demolizione del cavalcaferrovia, sempre per i progetti futuri e in ultimo vengono citati i giochi inclusivi e i centri di quartiere a Shanghai e nei quartieri nord. In fretta l’amministrazione analizza i risultati raggiunti nelle politiche di tutela ambientale citando Eni e Aamps e si passa alla “Livorno città dello sport” con i pienoni al Pala Modì di basket, volley e derby cittadini e la nuova pista di atletica. Si passa alla sicurezza e alla Protezione Civile. Per la sicurezza ancora le carenze vengono stimate come “atteggiamento mentale” e la situazione in realtà in miglioramento. Le critiche di nuovo sono per i giudizi negativi della trasmissione di Mario Giordano su Rete Quattro Fuori dal Coro e anche alla classifica nazionale edita di recente dal Sole 24 Ore. Applausi alla Protezione Civile per il lavoro svolto nell’emergenza maltempo del 2 novembre scorso. Si passa poi all’istruzione con la “Scuola al centro” e i 25 milioni spesi per le strutture e la nuova scuola in via Coltellini. È la volta del turismo, stimato in crescita per il 18 per cento dal 2019, “un risultato di crescita da mantenere e migliorare”. Si arriva alla viabilità con i risultati conseguiti delle nuove ciclabili, la gestione degli stalli blu e per il futuro una riforma del servizio pubblico per incentivare i cittadini a non usare l’auto. “Sociale al fianco dei più fragili” e ancora prua contro Mario Giordano e Fuori dal Coro con la politica abitativa del comune e gli sgomberi menzionati della Chiccaia, della Torre della Cigna, in Corso Amedeo, Palazzo Maurogordato e via Anna Frank, effettuati “grazie al lavoro degli uffici comunali e della Polizia Municipale”. Capitolo bilancio definito “virtuoso e attento a ogni numero e soluzione” e poi ci sono le pari opportunità e i diritti con la manifestazione in piazza Grande in memoria del femminicidio di Giulia Cecchettin come emblema, insieme agli oltre mille migranti sbarcati in nove occasioni.

I “fuori programma” sono le recriminazioni sulle critiche sull’esposizione della bandiera della pace durante lo scoppio della guerra israelo palestinese, il plauso alla Fondazione Lem per l’organizzazione di eventi, struttura parastatale che presto verrà “copiata” dal sindaco di Pisa Michele Conti secondo quanto dice Salvetti, le aspre critiche riguardo al Natale nelle scuole nei confronti del capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Perini per il caso delle elementari Carlo Bini, i ringraziamenti alle associazioni di volontariato, al pranzo di Natale della Comunità di Sant’Egidio al Mercato delle Vettovaglie, alla dirigente della Polizia Municipale Annalisa Maritan, al Garante dei disabili Valerio Vergili, alla diocesi con Don Paolo Razzauti, al Garante dei detenuti Marco Solimano e al direttore generale del comune di Livorno Nico Falleni.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.