LATINA – Un brutta storia quella raccontata da Natasha, che chiameremo così per proteggere la sua privacy; fuggita dall’Ucraina per sfuggire alla guerra, ha trovato rifugio in Italia, precisamente a Latina. Una storia di speranza che però ha avuto un tragico colpo di scena quando l’ex marito, di origini moldave, il 23 dicembre scorso le ha sottratto il figlio di due anni durante un’uscita in un negozio di Latina. Questo almeno quanto raccontato dalla donna alle autorità secondo la ricostruzione fatta dai colleghi di Latina Oggi.

Il Matrimonio e le Prime Difficoltà

Il matrimonio tra Natasha e l’uomo moldavo risale al 2020, celebrato in Russia, per poi trasferirsi in Moldavia. Tuttavia, la relazione si incrina a causa della gelosia e delle vessazioni subite dalla donna, che lo denuncia ottenendo una misura restrittiva nei confronti dell’ex marito.

Fuga dalla Moldavia, Guerra in Ucraina e Rifugio in Italia

Nel 2022, Natasha fugge dalla Moldavia a causa degli eventi bellici in Ucraina. Arriva in Italia come rifugiata insieme alla madre e al figlio piccolo, trovando alloggio nella provincia di Latina. La sua storia si intreccia con l’ombra dell’ex marito, che scopre il suo nuovo rifugio.

Ombra Minacciosa dell’Ex Marito a Latina

L’uomo, nonostante la separazione, segue Natasha in Italia e le rivolge insulti, richiedendo di vedere il figlio. La donna è tormentata dalla situazione e dalla costante pressione dell’ex marito.

Il Rapimento del Figlio e la Paura della Donna

Il 23 dicembre, l’uomo prende il bambino durante una visita in un negozio di Latina e scompare. Natasha, spaventata e ansiosa, ha presentato denuncia in Procura per sottrazione di minore, cercando disperatamente il suo bambino.

Appello alla Solidarietà e Richiesta di Aiuto

In uno stato di angoscia, Natasha, assistita dall’avvocato Maria Belli, rivolge un appello alla solidarietà e chiede aiuto alla comunità per ritrovare il figlio. La sua storia rappresenta il dramma di molte donne costrette a vivere con la paura della violenza e della sottrazione dei propri figli.


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