CORI – E’ stato condannato a 4 anni di reclusione da scontare, con tutta probabilità, con gli arresti domiciliari l’uomo ora 52enne denunciato dalla compagna per aver molestato, palpeggiato e violentato la figlia all’epoca 11enne.

Non solo, la donna aveva accusato l’uomo, all’epoca dei fatti, suo compagno, anche di violenza nei propri confronti. Dal 2015 in poi il compagno l’avrebbe costretta a vivere in uno stato di profondo turbamento, abusando spesso di alcol e sfogando la propria frustrazione su di lei al punto da vietarle ogni contatto persino con i familiari.

Non bastava distruggere gli oggetti di casa, ma sferrava calci e pugni trattando la donna come di sua proprietà e non ci è voluto molto per passare dalla violenza contro la compagna all’aggressione della figlia di lei avvenuta nel luglio scorso.

Stando al racconto della denunciante, madre e figlia non ancora 12enne stavano riposando quando il compagno è entrato in camera da letto e ha cominciato ad accarezzare la bambina, ad infilarle le mani sotto i vestiti e infine l’ha costretta a subire atti sessuali. La piccola non ha trovato la forza di reagire subito e ha raccontato solo in un secondo momento cosa era successo.

Le accuse per maltrattamenti e violenza sessuale aggravata hanno portato l’uomo, subito dopo la denuncia, agli arresti domiciliari, proprio per impedirgli di reiterare il reato e per tutelare le due parti offese. L’imputato si è presentato in aula ieri mattina per ascoltare la sentenza emessa dal giudice Giuseppe Cario a cui il pubblico ministero De Luca aveva chiesto proprio la pena comminata che tiene conto dello “sconto” garantito dal rito abbreviato chiesto e ottenuto dalla difesa.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteFalsi permessi, a giudizio un medico del Goretti
Articolo successivoOspedale Goretti, 10 nuovi monitor multiparametrici presso il reparto di Osservazione Breve Intensiva del DEA II