Cresce la logistica auto, forse anche i nuovi piazzali ex Trw

Usb: "Per un mercato in crescita non è giusto che a rimetterci siano i lavoratori"

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LIVORNO – Possono arrivare anche tre navi in porto ogni settimana e ognuna di esse può arrivare a scaricare anche 800 auto nuove. Da qui le auto scaricate devono essere pilotate nei piazzali portuali e poi nei piazzali nella zona nord della città dove restano in attesa di essere caricate sui Tir verso i concessioniari e gli acquirenti. Dello scarico in porto si occupa l’Autorità Portuale mentre della movimentazione delle auto verso i piazzali si occupano ditte private del settore della logistica. I dati parlano di una grossa crescita per quanto riguarda questo settore, legata se non alla crescita delle nuove immatricolazioni di automobili, alla scelta dello scalo portuale livornese, ritenuto dagli operatori fel settore particolarmente strategico. E si parla di una ulteriore espansione del mercato, con il possibile utilizzo dei nuovi terreni di recente bonificati e acquistati da un noto imprenditore livornese appartenenti al lotto ex Trw, la vecchia fabbrica di componentistica auto, che potrebbero diventare nuovi piazzali per lo stoccaggio delle auto. Hiunday, Toyota, Ford, Range Rover, le nuove macchine che arrivano nello scalo livornese in attesa di ripartire sono per la maggior parte giapponesi e inglesi e i piazzali a nord della città ne sono pieni quasi a perdita d’occhio. Ad oggi, secondo le stime fornite dal sindacato Usb, i lavoratori impegnati nel settore sono circa 500, un mercato in costante aumento almeno dal 2018. Le ditte che si occupano di recepire la manodopera che serve a spostare le auto tra i piazzali sono ai vertici del settore della logistica ma, anche se cresce la somministrazione di contratti a tempo indeterminato, ancora le ditte continuano a lavorare con altre ditte che assumono in appalto, inoltre ci sono ancora molti problemi inerenti la sicurezza dei lavoratori, tra i quali è preminente la questione dei tempi troppo stretti richiesti per la movimentazione delle auto che non permetterebbe agli autisti di rispettare il limite di velocità e così si vede crescere la possibilità di incidenti, sia su strada che nei piazzali. A renderlo noto è il sindacato Usb che già nei giorni scorsi è sceso in agitazione per la regolarizzazione di circa 12 lavoratori della ditta Ruggero di Torre del Greco in appalto alla ditta Mercurio: “Per la crescita di un mercato, che è sicuramente una cosa positiva, non è giusto che a rimetterci siano i lavoratori- attacca Giovanni Ceraolo di Usb – abbiamo accolto le richieste di un folto gruppo di lavoratori della Ruggero di cui tra giugno e settembre sono stati licenziati senza motivo in sette e abbiamo indetto uno sciopero che è stato osteggiato in maniera violenta dai titolari della Ruggero, con intimidazioni. Rinnovi di contratti, stabilizzazioni, internalizzazioni, sono tutte diatribe che un mercato in crescita non può permettersi ed occorre trovare un equilibrio. La legge prevede che su 100 lavoratori assunti il 75 per cento abbia un contratto a tempo indeterminato, inoltre come sindacato siamo totalmente contrari alle politiche delle assunzioni in appalto. Quindi non molliamo di un centimetro anche se la nostra prima battaglia sindacale l’abbiamo vinta con tante nuove assunzioni e adeguament di livello”. Bolla o crescita sostanziale del mercato e del livello occupazionale per il settore della movimentazione delle auto? In ogni caso il sindacato chiede una regolarizzazione dei lavoratori in linea con quanto prevedono i contratti nazionali per un settore in forte crescita che sta fornendo un forte aumento di guadagni per i gestori delle ditte di logistica e per gli armatori dello scalo livornese. Per questo è previsto per venerdì prossimo un incontro tra il sindacato, Il Prefetto e il sindaco.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.