RAVANUSA – Il suo nome era Selene, giovane infermiera all’ospedale di Agrigento. Selene era sposata da un anno con Giuseppe Carmina ed era pronta a partorire, giunta al nono mese di gravidanza. C’è anche lei tra le vittime della tragedia avvenuta a Ravenusa.

Selene è precipitata con il suo bimbo in grembo accanto al giovane marito, Giuseppe Carmina, stessa sorte toccata a Pietro Carmina, chiamato da tutti “Il professore“, molto amato dagli studenti del liceo Foscolo a Canicattì.

Entrambi sono rimasti vittime della palazzina di 4 piani crollata nella serata di sabato in via Galilei a Ravanusa, un centro di oltre 10 mila abitanti a 50 minuti di auto da Agrigento.

Secondo le prime analisi a causare il crollo, avvenuto intorno alle 20.30, sarebbe stata la rottura di un tubo del metanodotto cittadino e, a innescare l’esplosione, potrebbe essere stata l’attivazione dell’ascensore del palazzo crollato.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteSezze. Il Comune vara il calendario del Natale Setino, “uno dei momenti più significativi del territorio”
Articolo successivoCoronavirus, altro boom: superata quota 200 casi. Si registrano anche 3 decessi
Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.