I poster elettorali tra il “Chiodo” di Di Cocco ed i braccialetti di Visari

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LATINA – Finalmente arrivano i primi poster elettorali, affissi qua e là per Latina, di fatto illegali perchè “i comizi” ancora non sono convocati però di questi tempi nessuno ci fa più caso. A Johan piace soffermarsi sugli slogan. in questa rubrica ci siamo già occupati di Marilena Sovrani, campagna molto efficace la sua, slogan semplice: “se vinco io vinciamo tutti”. Johan risponde che sarebbe stato più efficace un bel: “contenta lei, contenti tutti”. Passiamo oltre, spostiamoci sui candidati a Sindaco. Calandrini insiste e dice che: “perchè Latina siamo tutti noi”. Risposta facile facile per Johan: “appunto”!!! Tra l’altro considerando l’etnia di Nicola stato più appropriato scrivere “Latina Scalo”. Proseguiamo con Enrico Forte. Il candidato del Partito Democratico, scommette su: “Latina corri. Forte”. Leggendo i sondaggi di questi giorni sembra che la città, ovvero un bel pezzo di Latina, abbia iniziato a correre verso Forte. Strano ma vero, almeno secondo i sondaggi. Per Johan meglio aspettare e verificare. Le vere chicche dei primi poster elettorali, comunque, non sono le frasi, demodé e alquanto scontate, ma le fotografie. Come non inginocchiarsi davanti al “simil-chiodo” di Gianluca Di Cocco. Johan era abituato alle pose più stravaganti, però il giubbotto di pelle in foto non si era mai visto. Bravo Di Cocco, un vero duro. Per compensare a sinistra ci pensa Visari, che sfoggia un polso strapieno di braccialetti, quello etnico, quello simil marinano e quello no-gender politicamente corretto. Johan si chiede, ma davvero Visari gira con tutti quei braccialetti? Un caso da studiare.


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