Il film “Gloria!” è un elogio dal verso musicale rivoluzionario del femminismo e del coraggio volto alla conquista della libertà

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Titolo: Gloria!

Genere: musicale, drammatico

Durata: 100 min

Regia: Margherita Vicario

Sceneggiatura: Margherita Vicario, Anita Rivaroli

Musiche: Margherita Vicario, Davide Pavanello

Produzione Paese: Italia, Svizzera, 2024

Cast: Galatea Bellugi, Carlotta Gamba,Veronica Lucchesi (alias La rappresentante di lista), Paolo Rossi, Maria Vittoria Dallasta, Sara Mafodda, Elio, Vincenzo Crea, Natalino Balasso, Anita Kravos, Jasmin Mattei, […]

Gloria! è opera prima della trentaseienne Margherita Vicario che ne ha scritto la sceneggiatura assieme ad Anita Rivaroli, e ciò la rende un film originale dagli sviluppi inattesi e imprevedibili. Ne deriva che da ogni sua parte emerge subito uno stile particolare dai temi che riguardano la infelice condizione femminile subalterna al potere, in questo caso quello ecclesiastico, da cui è manifesta la ricerca temeraria e istintiva della liberté, che trascina con sé, come un fiume in piena, quello spirito sovvertitore irrefrenabile derivante dalla rivoluzione francese scoppiata venti anni prima. Il racconto, infatti, si svolge alla soglia dell’anno 1800 presso il vecchio istituto religioso Sant’Ignazio nei pressi di Venezia, dove le orfane vengono educate alla musica e al canto da Perlina (Paolo Rossi), un antipatico e sdegnoso prete che tiene in serbo tanti strani segreti che lo rendono frustrato, irascibile, insopportabile, cinico e, quindi, non adeguato alla funzione che svolge. Tra le orfane c’è anche Teresa (Galatéa Bellugi), una serva ritenuta muta perché non parla; essa è destinata ai lavori più umili, e stranamente le è proibito il contatto con i bambini e le altre ragazze dell’istituto. Eppure Teresa ha un dote che nessuno conosce e che le permette di suonare e godere dell’armonia musicale senza che abbia studiato musica e che sappia leggere gli spartiti. Perlina entra in fibrillazione nel momento in cui il governatore (Natalino Balasso) lo informa che a breve nell’istituto ci sarà la visita del neo eletto Pontefice in onore del quale deve preparare un concerto d’alto livello. E allora, mentre Perlina, colto d’angoscia e trepidazione, cerca di appassionare e addestrare le più brave e più vivaci musiciste ragazze, Teresa per caso fa una scoperta sorprendente: in un magazzino c’è uno strumento musicale nuovo, per quei tempi straordinario; è un pianoforte, una sovversiva macchina da musica che lei si diverte a suonare di notte. Quella musica particolare, durante una notte, sveglia e attrae le ragazze musiciste che occorrono e pian piano, scambiandosi i loro segreti diventano solidali con Teresa, realizzando quegli altri capisaldi rivoluzionari – egalité e fraternité – e formando spontaneamente una cellula musicale segreta da cui nascerà una nuova musica che scompiglierà il Papa, il Perlina, il governatore e tutti gli astanti ma che, nel contempo porterà gradimento al ceto popolare presente perché quella è musica pop. Da questa cellula segreta di grandi talenti ignoti e trascurati nascerà, infatti, una nuova musica che coglierà di sorpresa da una parte il Papa e dall’altra il mondo intero anche se per un sentire di gran lunga antitetico.

Il film Gloria! nell’esprimere la personalità poliedrica della trentaseienne regista, che oltre ad essere attrice è anche cantautrice, tant’è che ha scritto con Davide Pavanello le musiche del film, è un elogio dal verso musicale rivoluzionario del femminismo, del coraggio volto alla conquista della libertà e dell’incredibile creatività di tutte quelle compositrici rimaste ignorate dalla storia e forse anche plagiate. In Gloria! si distinguono, tra gli attori di sesso maschile, sia Paolo Rossi che, interpretando una parte inconsueta per la sua abituale verve comica, dimostra di essere un bravo attore drammatico, sia Elio anche se per una parte breve ma significativa. Gloria! risulta essere, assieme ad altri film italiani ancora una volta un’opera cinematografica che dimostra come le giovani leve, che affrontano il laborioso e sagace lavoro di regia, riescono a dare grande dinamismo e lungimirante cambiamento al cinema italiano con nuove idee e promesse strabilianti.

Il film Gloria! ha concorso per l’Orso d’oro e per la migliore opera prima al Festival Internazionale del Cinema di Berlino 2024.

Francesco Giuliano

 


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).