“Le mans ’66 – La grande sfida” , un film intenso che mette in luce come il merito sconfigga la vanità

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Titolo: Le Mans 66 – La grande sfida

Titolo originale: Ford v. Ferrari

Regia: James Mangold

Sceneggiatura: Jez Butterworth, John-Henry Butterworth, Jason Keller

Musiche: Marco Edward Beltrami

Produzione Paese: USA, 2019

Cast: Matt Damon, Christian Bale, Caitriona Balfe, Jon Bernthal, Tracy Letts, Benjamin Rigby, Josh Lucas, Noah Jupe, Remo Girone, Francesco Bauco, JJ Feild, Alex Gurney, Corrado Invernizzi, […]

Nel 1966, l’azienda automobilistica statunitense Ford è in una crisi profonda che preannuncia il crollo finanziario. Il presidente Henry Ford II (Tracy Letts) dapprima cerca di associarsi con la Ferrari, l’azienda automobilistica italiana retta da Enzo Ferrari (Remo Girone). Ma la proposta non è allettante per il capo dell’azienda italiana che la rifiuta. Allora, dietro suggerimento di Carroll Shelby (Matt Damon): Non parlo di velocità, Le Mans è sopravvivenza! Mi serve un’auto migliore di qualunque cosa possa tirare fuori Enzo Ferrari! E dietro il volante di quell’auto serve un grande pilota e quello è Ken Miles, Henry Ford II decide, allora, di parteciparvi ma deve fare i conti  con  l’imbattibile Ferrari. La 24 Ore di Le Mans è la corsa più famosa al mondo, e la vittoria della Ford in quella gara potrebbe fare risollevare le sorti dell’azienda automobilistica.

Ken Miles, in seguito alla richiesta di essere lui il pilota, dapprima è titubante perché come confessa a Carroll: Ford odia quelli come noi. Perché noi siamo diversi.Tu credi davvero che quelli ti lasceranno costruire l’auto che vorresti così come la vorresti?  Ma poi, a causa dei suoi debiti, accetta.

Il regista James Mangold, pur non essendo attratto da questo genere di film (che condivido in pieno), appassionato dalla sceneggiatura e dalla storia autentica che essa descrive, decise di dirigere Ford v. Ferrari, dove Christian Bale, nelle vesti del campione Ken Miles e con l’apporto impeccabile e raffinato di Matt Damon, primeggia su tutti e con il suo modo di essere e di fare crea empatia subito con lo spettatore. Il film si dipana come il filo di una matassa senza sbavature, senza insolenti trionfalismi ed esaltazioni entusiasmanti mettendo a nudo i risvolti realistici, a volte impietosi a volte benevoli, che esso descrive. Il film per gli appassionati e non è da vedere perché mette a nudo, risaltandoli con perspicacia, i valori umani degli affetti familiari, della passione, della generosità, dell’amicizia e della salvaguardia della dignità umana, che vengono contrapposti all’arroganza, alla violenza morale, all’incompetenza, alla povertà morale, alla meschinità di arrivisti senza scrupoli, alla sopraffazione. Onore e lealtà o slealtà e inganno sono i due volti dell’umano agire che trovano espressione reale in questo coinvolgente film che lascia lo spettatore con la’nimo in sospeso per tutta la sua durata.

Filmografia

Dolly’s Reastaurant (1996), Cop Land (1997), Ragazze Interrotte (1999), Kate & Leopold (2001), Identità (2003), Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line (2005), Quel treno per Yuma (2007), Innocenti bugie (2010), Vegas (2012), Wolverine – L’immortale (2013), Logan – The Wolverine (2017).

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).