LATINA – Marilena Sovrani: «Appalto mense scolastiche, il comune deve garantire sia i livelli occupazionali che la qualità del cibo fornito ai nostri figli e nipoti. L’assessore usi il buonsenso e non guardi solo alla fredda logica dei numeri»

Il nuovo appalto mense scolastiche sta creando non poca preoccupazione sia tra i lavoratori, sia tra chi segue da vicino le vicende politiche del capoluogo e si dice preoccupato per la qualità del servizio a fronte di un offerta che desta diversi interrogativi dal lato dei parametri economici previsti.

«La vicenda dell’appalto mense degli istituti scolastici che vede il Comune di Latina convocato dal suo stesso ex assessore presso il tavolo del Ministero del Lavoro per garantire certezze ai lavoratori che dovranno passare al nuovo gestore lascia davvero molto perplessi».

A dichiararlo è l’ex Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Latina, Marilena Sovrani, oggi dirigente della Lega di Latina.

«Non solo perplessità e preoccupazione per il futuro dei dipendenti , ma anche un ricorso al Tar da parte del vecchio gestore a cui l’Assessore Proietti ha assicurato che il Comune è pronto a fornire davanti al Tribunale Amministrativo Regionale tutti i chiarimenti sulle procedure di assegnazione dell’appalto per evitare interruzioni del servizio. Mi auguro però che la stessa solerzia con cui il Comune è pronto a battagliare davanti ai giudici amministrativi sia utilizzata anche e sopratutto per controllare la qualità dei pasti che verranno serviti ai nostri figli e ai nostri nipoti».

Il riferimento dell’ex Assessore Sovrani è alle polemiche sollevate nelle scorse settimane di fronte al costo medio del pasto di soli 3,70 euro che però dovrà prevedere prodotti bio e a chilometri zero. «Spero che oltre a garantire i livelli occupazionali al tavolo ministeriale , venga controllata la qualità dei pasti forniti nelle nostre scuole con la puntuale presenza di commissioni mense a cui oltre a partecipare i dirigenti comunali siano invitati anche i rappresentati delle forze politiche ma sopratutto i genitori.

La salute e la tutela dei nostri figli e dei nostri nipoti è la cosa più importante: la logica di assegnazione di appalti così delicati come il servizio mense scolastico non può  dunque tener conto solo del massimo ribasso, ma oltre a garantire i livelli occupazionali dei lavoratori coinvolti deve garantire pasti sani per il benessere dei nostri bimbi. In certe scelte non conta solo la fredda logica dei numeri e dei bilanci, ma serve soprattutto il buonsenso per garantire la qualità del servizio e tutelare i nostri ragazzi».


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