condizioni disumane

LATINA – Prima udienza stamattina davanti alla Corte d’assise presieduta da Gian Luca Soana del processo a carico dell’amministratore della casa di riposo di Sezze accusato di abbandono di incapace.

La vicenda, del febbraio 2019, aveva visto protagonista il figlio della vittima, un 90enne ricoverato in stato di incapacità, che si accorse di lividi e tumefazioni sul corpo del padre. L’anziano venne sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per la rottura del femore ma morì all’Icot dopo qualche giorno. Il personale minimizzò i fatti e il figlio del defunto, costituitosi parte civile, sporse denuncia sulla scorta della quale la Procura aprì un’inchiesta.

Alla luce delle perizie mediche, l’amministratore è stato chiamato oggi a rispondere di abbandono di persona incapace.


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