Non si è dormito a Frosinone. Tutti hanno voluto festeggiare un sogno che è diventato realtà.Una vittoria ottenuta con caparbia, così com’è il carattere di Stirpe. Un Frosinone che ha lottato per superare tutte le difficoltà e che ha creduto, fino all’ultimo, di potercela fare ed ha vinto raggiungendo la vetta più alta. Tante le reazioni, ad iniziare dal presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani,(ciociaro doc) il quale ha detto: “è la festa dell’orgoglio ciociaro”. Esulta anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che fa i complimenti alla squadra e alla società. «Il Frosinone in A – ha sottolineato – è una bellissima notizia per lo sport della nostra regione. Un plauso speciale alla tifoseria canarina che ha sostenuto con grande passione il Frosinone, anche quando è sfumato il sogno della promozione diretta. E’ il giusto premio ad una società all’avanguardia, per infrastrutture e per investimenti, nel settore giovanile. Ora avanti, con coraggio, per questa nuova entusiasmante sfida».
Il nuovo stadio
La serie A significa più immagine, maggiori introiti e ribalta nazionale. Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, ringrazia la famiglia Stirpe e la squadra. «Un ringraziamento – ha aggiunto – va anche a tutti coloro che hanno creduto nella realizzazione del nuovo stadio Benito Stirpe. Quando, dal prossimo agosto, fino a primavera inoltrata, assisteremo nel nostro impianto all’ingresso di tutte le più importanti squadre del panorama nazionale e internazionale – ha concluso – il territorio sarà alla ribalta per la capacità di realizzare nuove tecnologie e strutture innovative»
Al contrario della nostra amata Latina, che annaspa e non riesce ad imprimere quella svolta necessaria per la crescita,imbrigliata da inchieste e arresti a ripetizione, che dimostrano fino a che punto la malavita si era impadronita di tutta la macchina cittadina, bloccandone lo sviluppo.
Di chi la colpa? Del carattere dei pontini o dei politici includenti?
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