Non vorrei apparire riduttivo o irresponsabile ma,al punto in cui siamo,mi sembra quanto meno paradossale quel che sta accadendo. Fermo restando che l’Italia è sempre stato -e sarà- il paese dell’approssimazione, dei decimali e degli insensati (la maggioranza); dei governi provvisori a oltranza, delle beceraggini e quant’altro, è pur vero che gli italiani sono davvero un popolo più che di brava direi di povera gente, con l’eccezione del popolo lombardo,Milano in testa (bellissima la commedia di Bertolazzi “El nost Milan”). Personalmente, fin qui,sono tranquillo,salvo divieti ufficiali dell’ultim’ora prendo tranquillamente il treno e la metro con l’insperato vantaggio di ritrovarmi quasi solo,quindi, esente da contatti o “alitazioni” impuri! Così pure per cinema e teatro, a proposito: ieri sera(tardo pomeriggio) il cinema Corso e Supercinema,ore 19.00, chiusi: vorrei sperare a causa di assenza di pubblico o chissà per mancato invio film? Insomma, tutte le precauzioni igieniche possibili e questo meno male a vantaggio di chi,in genere, le osserva poco o niente, per il resto prevalga il sano buon senso, per carità! Piuttosto già che di quarantena si parla, si cominci a pensare di prescriverla a soggetti altro che virali e portatori di contagio, in primis Salvini e Renzi, accomunati dallo stesso virus di onnipotenza e strapotere,questi ancor più dell’altro gonfio di presunzione,oltraggioso e guastatore. Forse ancor più del suo degno “compare” per essere verbalmente meno becero ma a lui molto simile per insania politica e comportamentale. Ai due aggiungerei colei che tutto sa e dispone, dico della Meloni, protagonista ieri sera (81/2) di una esibizione da vera “pi(a)zzaiola”, da supermercato: arrogante, stizzosa e altezzosa, europeista suprematista e oltranzista (ovviamente i termini formano un ossimoro!), un’agonia a sentirla e vederla davvero penosa. Grande Travaglio col suo ghigno di commiserazione, un velo pietoso su di lei disteso! Ancor più grande nella foto istantanea, scattata a fior di labbra, di colui che mai “fu vivo” idest lo sciagurato fiorentino. Dante lo avrebbe assegnato al cerchio dei ciarlatani e sopraffattori (insieme ai superbi) rimodulando un suo celebre verso (in Firenze giusti son due): “in Italia molesti e funesti son due”(lui e l’altro)! Dunque, i due in quarantena a tempo indeterminato,l’altra,con la condizionale per essere a tutti gli effetti ancorché una politica “grezza”, pur sempre una donna! Le si può comunque concedere l’onore delle armi per distinguersi dal Salvini virus, assolutamente letale,purtroppo, refrattario a ogni vaccino continuando a alimentare il focolaio dell’infezione: il consenso di buona parte dell’elettorato degli italiani.(gmaul)


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