“Re Giorgio” ci ha lasciato.Era nato a Napoli il 29 giugno del 1925 
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Napolititano è stato il primo comunista ad ottenere il visto per poter entrare negli Stati Uniti ed è stato il primo comunista a diventare Presidente della Repubblica e il primo ad essere riconfermato per la seconda volta. La lunga carriera politica di Napoltiano ha confermato che fu un grande politico e grande mediatore “Il Migliorista “, colui che credeva nelle riforme che potessero migliorare le condizioni dei lavoratori. Era l’opposto di Ingrao, originario di Lenola, che veniva spesso a Latina per fare comizi, per partecipare a convegni. Ricordo quando scoppiò lo scandalo della Coldiretti e lui gridò in una piazza del Popolo affollata “Dove sono andati a finire i mille miliardi”. Ma Ingrao era legato anche a Formia, dove aveva studiato al liceo classico Vitruvio Pollione, città che ha amato tanto.
Napolititano fu il delfino di Giorgio Amendola, altro grande intellettuale del vecchio PCI.
Ricordo quella domenica del 21 maggio 2006, a Ventotene, quando atterrò l’elicottero, con a bordo Napolititano, in visita nell’isola pontina per il XX anniversario della scomparsa di Altiero Spinelli. Con Lui c’erano il sindaco Assenso, il presidente della provincia, Cusani, l’on Valdo Spini, i ministri Emma Bonino, prof. Padoa Schioppa, Giuliano Amato, il prefetto di Latina, Alfonso Pironti.
“Un secolo dopo la nascita di Altiero Spinelli, il suo lascito politico, la sua lungimiranza e la sua forza morale sono ancora di grandissimo esempio e ispirazione. Grazie alla sua visione di un’Europa unita e pacificata – che egli coltivò anche nella durezza del confino – il nostro continente ha potuto compiere progressi straordinari. Spinelli è stato instancabile sostenitore degli ideali federalisti e di ogni sforzo volto a promuovere l’integrazione sino a proporre, nel 1984, un Trattato che avrebbe posto le premesse per una Costituzione europea e per un’autentica unione politica, oltre che economica”.” IL Manifesto resta una pietra miliare per trarre la forza necessaria per andare più avanti, per gli Stati Uniti d’Europa. Spinelli non ebbe pregiudizi contro nessuna forza politica, da qui bisogna prendere nuova linfa per raggiungere nuovi traguardi. Sì, l’Europa nacque in questa piccola isola, a Ventotene, con Altiero Spinelli, Eugenio Colorni ed Ernesto Rossi, che idearono “il Manifesto di Ventotene”, quell’Europa che ancora manca a tutti noi, nonostante gli sforzi compiuti finora.
Napolitiano lo rincontrai la sera del 14 marzo del 2007, all’Auditorium del Parco della Musica,a Roma, in occasione del concerto del pianista, Maurizio Pollini, che eseguì brani di Schumann e Chopin. Nell’intervallo mi avvicinai e lo salutai e gli ricordai la sua visita del maggio del 2006, a Ventotene e fu molto contento.Fu cordiale e scambio’ poche parole con me ed io rimasi felice. Poi, al termine del concerto, si alzò ed andò a salutare il maestro Pollini, uno dei pianisti più affermati, a livello internazionale, il maggior interprete della musica di Chopin. Applausi a non finire !
“Re Giorgio” è stato grande, perchè è stato il meno comunista di tutti ( come disse il democristiano, Emilio Colombo), colui che rappesentò all’estero il vecchio Partito Comunista Italiano, un vero ministro degli esteri, nelle vesti di un laburista. Un politico che ha saputo navigare anche in un mare tempestoso. Un uomo delle istituzioni che ha fatto del bene all’Italia.
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