Presentato ieri a San Felice Circeo l’innovativo progetto di spiaggia ecologica, messo a punto da Sergio Cappucci, Carla Creo e Massimo Maffucci del dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali dell’Enea. Presenti all’incontro il sindaco Giuseppe Schiboni, il direttore del Parco Nazionale del Circeo, Paolo Cassola, il dirigente del Demanio Marittimo, Luigi Paolelli, e altre autorità civili e militari del territorio.
Una soluzione all’insegna del “green”, tesa ad assicurare, in questa fase 3 dell’emergenza coronavirus, il corretto distanziamento sociale sulle spiagge attraverso l’utilizzazione della Posidonia oceanica, una pianta marina che si deposita in grandi quantitativi sugli arenili mediterranei, per realizzare barriere di sicurezza ecologiche, consistenti in pannelli divisori imbottiti con Posidonia, raccolta ed essiccata, per separare gli ombrelloni e creare dei percorsi di accesso all’acqua, in linea con l’attuale normativa sanitaria.
“Un progetto ambizioso – ha spiegato il sindaco a margine dell’iniziativa – che si sposa in maniera compiuta e naturale con la nostra pregiata area le cui spiagge ricadono all’interno del Parco Nazionale del Circeo. Ho visto entusiasmo e tanto interesse intorno a questo progetto proprio per la forte componente ‘green’ che lo caratterizza ed auguro che dall’approccio di oggi possa scaturire un uso efficace sulle spiagge italiane”.


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