Se ne vanno le edicole, il Comune annuncia un piano di demolizione e recupero

Scompaiono i vecchi chioschi e cambia il volto delle piazze del centro storico

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LIVORNO – C’è un piano per la demolizione e il recupero delle aree occupate dalle edicole ormai dismesse in città da parte del Comune di Livorno. Ad annunciarlo è il sindaco Luca Salvetti sul social network Facebook. Gli esempi recenti sono quelli di piazza Grande lato bar Sole, la rotatoria dei Quattro Mori lato destro e il Pontino in fondo agli Scali omonimi in prossimità del quartiere Venezia, di fronte alla Fortezza Nuova. Un’altra edicola dismessa che invece attende ancora l’intervento del Comune, ma tutto sommato potrebbe anche restare così com’è, è quella davanti al palazzo della Provincia sulla cui saracinesca è stato da tempo disegnato da Antonio Morozzi un bel ritratto di Amedeo Modigliani. Le edicole livornesi fanno parte della storia della città e del paesaggio architettonico del nostro centro storico, chi ha una buona memoria può ricordare che sono state riprese anche in molti film. Il calo delle vendite dei giornali cartacei ha fatto sì che questo tipo di esercizio commerciale un tempo molto costoso e ambito adesso sia in crisi e veda le rivendite rimaste sempre più vocate a servizi alternativi rispetto alla vendita dei giornali che si è spostata negli ultimi anni in altri locali, al chiuso, a volte nei supermercati, all’interno di rivendite di articoli di altro genere. Le edicole vere e proprie, le rivendite di quotidiani, riviste e fumetti sono diventate rare e le aree in cui hanno chiuso oltre alla perdita di un servizio tradizionale, con la demolizione e la riqualificazione significano anche il cambiamento d’aspetto di tante piazze cittadine.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.