Ultimissima tappa del nostro viaggio tra le nuove tendenze dell’arte contemporanea a Londra. Una delle qualità dell’arte di Eleanor Veness, dei suoi racconti è la capacità di essere così vicina al reale. Eleanor è diretta, le sue storie sono vere, vive e appartengono al vissuto di tutti. Le esperienze che Eleanor descrive, rappresenta e regala a tutti sono universali ci appartengono e questa è la chiave per arrivare dritta al cuore di chi guarda.
La sua arte è originale, brillante e al passo con i tempi è qualcosa di nuovo, fresco e che piace perché è pienamente cosciente del passato e guarda al futuro. Eleanor coglie il meglio dalle esperienze artistiche, trae ispirazione dalla letteratura, filosofia, cultura popolare e figurativa e le associa ad una spiccata sensibilità, ad una tendenza riflessiva e ad un grande talento nelle arti figurative.
L’artista utilizza il suo talento per esprimere i suoi sentimenti, la sua arte è una valvola di sfogo, per questo ha un grande potere comunicativo che deriva dall’autenticità, caratteristica simile al fumettista italiano contemporaneo Zerocalcare. Eleanor inizia il suo percorso accademico dedicandosi al rapporto tra immagine e parola, per questo esplode artisticamente nel ruolo di regista. L’arte di Eleanor è principalmente autobiografica, il diario per Eleanor è il mezzo di crescita con cui fare osservazioni sul mondo interiore; lo tiene da quando era bambina.
Eleanor considera la sua pratica artistica come una necessità per funzionare e creare in altri modi. Per eseguire The Star Eleanor utilizza collage a tecnica mista su carta per schizzi, combinati con ritocchi ed effetti realizzati con Photoshop, l’artista afferma “Questo autoritratto è basato sulla carta dei tarocchi “The Star”, che simboleggia una rinnovata speranza e ispirazione. Il bagno è un luogo in cui Eleanor a volte trova epifanie nel pensiero, inondato di rinnovamento e nuove prospettive”.
Release è un disegno digitale, unisce parola e immagine, e il testo recita: “Mi sembra di vivere nel vuoto. Non riesco a sentire i miei pensieri e la mia voce interiore è distratta. Ma sono felice di aver trascorso il giorno di Capodanno senza fare assolutamente nulla per una volta. Ora mi chiedo cosa ci sarà nel futuro. Mi sono resa conto di quanto poco abbia pensato al cambiamento, anche se lo sento arrivare. Sono nell’occhio di un vortice di pensieri, ma la più grande ispirazione può venire dal nulla. Non mi sento annoiato, ma solo vuoto e desideroso di alimentare il fuoco dentro di me che vuole incendiare un nuovo mondo”.
Diary Portrait “è il mio volto dopo un anno difficile e impegnativo”, l’espressione del viso indica stanchezza. Lo stato d’animo del tratto è in conflitto con i colori vivaci e maniacalmente gioiosi, dando all’opera un effetto tragicomico.
Eleanor è una produttrice cinematografica, sceneggiatrice e artista con sede a Londra, anche se per lei l’arte è la forma di espressione più primordiale e catartica, e disegna e dipinge fin da bambina. Dopo essersi laureata nel 2007 in Belle Arti presso la Oxford Brookes University si è specializzata in Antropologia visiva, Documentary Filmmaking, Storia dell’arte, Archeologia, Studi mediorientali e islamici e Letteratura inglese.
Il suo film di specializzazione, “Because She Can”, ha vinto un premio internazionale per lo spirito umano al Documentaries Without Borders Festival, Delaware, USA. Dopo la pandemia, la maggior parte dell’arte di Eleanor è costituita da schizzi e disegni tratti da diari.
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