40 anni fa venne ritrovato in via Caetani tra, piazza del Gesù ,dove c’era la sede della Dc e via Botteghe Oscure, dove c’era la direzione nazionale del PCI, il corpo di Aldo Moro, dopo 55 giorni dal rapimento.
Moro tentò di trovare una via nuova per portare al governo il PCI e pagò con la vita questa strategia. tanti i misteri che non si sono ancora scoperti su quel rapimento. La stagione delle BR e tutto ciò che seguì dopo l’uccisione dello statista fanno parte del periodo tra i più bui della storia d’Italia noi possiamo dire oggi che a distanza di 40 anni la vita politica italiana è peggiorata e che quella triste stagione ha visto tante vittime innocenti del terrorismo. 300 forse 400 persone che volveano fare la rivoluzione colpendo al cuore dello Stato. Un gruppo di sbandati li definì l’on Violante in un intervento alla Camera dei Deputati.Sbandatie Disperati che credevano che si potesse giocare con la rivoluzione seminando morte ovunque. Rcordiamo il delitto D’Antona,a Roma o Biagi a Bologna.L’Italia, nonostante la stagione del terrorismo nero e rosso ha retto e l’impalcatura dello Stato non è crollata. 40 anni fa moriva presso Palermo,Peppino Impastato ucciso dai mafiosi. Peppino resta nei nostri cuori così come lo statista Aldo Moro Il loro sacrificio non è stato vano.Prima di essere ucciso Moro scrisse”Il mio sangue ricadrà su di voi”. E infatti per un decennio ci furono tanti omicidi e politici.
“Bisognerebbe educare la gente alla bellezza – diceva Peppino Impastato – perché in uomini e donne non si insinuino più l’abitudine e la rassegnazione, ma rimangano sempre vivi, la curiosità e lo stupore”. E’ una delle sue frasi immortali, pronunciata ai microfoni di Radio Aut, prima di essere legato ad un binario e ammazzato.
Era il 9 maggio del 1978,lo stesso giorno in cui fu ritrovato il cadavere di Aldo Moro. “Due grandi italiani che si adoperarono entrambi per il bene comune”, ha detto nel suo intervento Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio sulla criminalità della Regione Lazio,inaugurando a Latina, piazza Impastato.
Moro e Impastato, due simboli che hanno fatto grande l’Italia e che noi non dobbiamo cancellare dalla nostra memoria storica.
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