LAZIO – L’8 marzo si celebra la Giornata internazionale della donna, quest’anno particolarmente sentita, soprattutto perché in questi due anni di pandemia sono state proprio le donne a soffrire di più dal punto di vista sociale ed economico.

Le donne hanno pagato un prezzo altissimo vedendo peggiorare la propria condizione economica soprattutto nella fascia di età più giovane. Non solo, la categoria femminile, oltre a essere sotto impiegata nel mondo del lavoro viene pagata mediamente il 20 per cento in meno rispetto a un uomo che svolge le stesse mansioni. Un divario che si sta riducendo grazie a tante iniziative ma che è ancora lontano dall’azzerarsi nel nostro Paese, complice una cultura e un sistema Paese che non sa dare alle donne la dignità di cui hanno diritto.

L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile vede, tra i 17 obiettivi, l’obiettivo 5: “Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”. Questo obiettivo viene declinato ponendo attenzione a eliminare tutte quelle azioni che limitano la libertà delle donne, ragazze e bambine – dalla discriminazione, alla violenza, alla mutilazione – ed a garantire la piena possibilità di partecipazione e leadership in ambito politico, economico, della vita pubblica e l’emancipazione a tutti i livelli.

In occasione della festa della donna – dichiara Lubiana Restaini, coordinatrice della consulta dei Piccoli Comuni di Anci Lazio – vorrei fare una riflessione sulla presenza delle donne nel mondo della politica, un luogo dove, malgrado le leggi approvate a favore della parità di rappresentanza, la strada delle donne resta ancora in salita. Eppure la presenza delle donne nel mondo della politica porterebbe grandi vantaggi alla collettività. Noi donne siamo molto più concrete nella gestione e molto più determinate nel raggiungimento degli obiettivi.

Lubiana Restaini, da sempre impegnata in difesa delle donne e dei più fragili, in tutti questi anni si è distinta per la sua appassionata attività politica come capogruppo di Forza Italia, coordinatrice della Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Lazio, membro del Consiglio direttivo di Anci Nazionale, membro di Federsanità, presidente dell’Associazione “Gerardo Restaini” attraverso la quale insieme al prof. Francesco Versaci, primario del reparto UOC UTIC Emodinamica e Cardiologia dell’Ospedale di Latina di concerto con la Direzione Generale della ASL, sta realizzando il progetto “Cuore Amico”, attraverso la donazione di attrezzature per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e il per il monitoraggio di aritmie e pressione nei pazienti cardiopatici, con l’obiettivo di ridurre i ricoveri inutili e consentire la cura dei pazienti più fragili direttamente a domicilio, integrando l’assistenza con sistemi di telemedicina.

Dobbiamo essere consapevoli – conclude la Restaini – che non ci può essere vero progresso e sviluppo in campo economico, sociale e culturale se non c’è pieno rispetto delle donne e del loro ruolo nel mondo del lavoro e più in generale nella società.
L’augurio di un buon 8 marzo va a tutte le donne, per costruire insieme il percorso verso il pieno riconoscimento dei nostri diritti”.

 


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.