Oggi, 3 novembre 2021, alle ore 17, presso la sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei (Palazzo Corsini, Via della Lungara n.10 – Roma), si terrà la Conferenza su “Chimica e transizione energetica” organizzata da Institut de France – Académie des Sciences, da Accademia Nazionale dei Lincei e da Ambassade de France en Italie.
Relatori:
– Maurizio Prato, Accademia Nazionale dei Lincei, su Sinergie fra Chimica e Nanotecnologie per la produzione di energia pulita
– Jean-Marie Tarascon, Académie des Sciences, traitera Les batteries dans le contexte du développement durable
Maurizio Prato, professore di “Chimica organica” all’Università di Trieste e di Ricerca al CIC Biomagune di San Sebastian (Spagna), che lavora sulle nanostrutture degli allotropi di carbonio, come fullereni, nanotubi e grafene mettendo a punto una serie di reazioni organiche che rendono questi materiali più biocompatibili, non tossici, suscettibili di un’ulteriore funzionalizzazione e più facili da manipolare, relazionerà su “Sinergie fra Chimica e Nanotecnologie per la produzione di energia pulita”.
Fra le strategie più innovative nella transizione energetica, la scissione foto-elettrocatalitica dell’acqua per la produzione di “idrogeno verde” H2 ha un ruolo chiave, dato che fornisce un vettore energetico ideale, ottenuto da risorse rinnovabili e circolari e la cui produzione e combustione alimenta il ciclo H2O/O2, attivato da luce solare. Attualmente, la produzione di idrogeno è ottenuta prevalentemente da fonti fossili, e in particolare da gas naturale, attraverso processi termochimici (reforming/pirolisi) che generano quantità di anidride carbonica a elevato impatto ambientale. Durante questo intervento, ilo professore Prato illustrerà come le sinergie fra Chimica e Nanotecnologie possano offrire soluzioni interessanti per la scissione dell’acqua. Ispirata ai processi fotosintetici naturali, ai meccanismi perfetti della foglia ma realizzati in ambiente artificiale, la produzione di idrogeno come combustibile solare rappresenta una soluzione ideale per uno sviluppo sostenibile.
Jean-Marie Tarascon, Académie des Sciences, professore di Chimica al Collège de France di Parigi e Direttore della rete di Ricerca sulla conversione e stoccaggio dell’energia elettrochimica attraverso la sintesi di nuovi materiali elettronici (superconduttori, materiali ferroelettrici, vetri al fluoro, batterie al litio ricaricabili, materiali con proprietà CMR – Magnetoresistenza colossale) parlerà delle “Les batteries dans le contexte du développement durable”.
Le sfide legate allo stoccaggio dell’energia hanno portato, nell’ultimo decennio, a una proliferazione di dati scientifici dando vita a innovazioni spettacolari nel campo delle batterie. Queste innovazioni stanno ora trasformando la mobilità elettrica in una realtà e faciliteranno anche la diffusione delle energie rinnovabili. Nel contesto del previsto dispiegamento massiccio di batterie, è legittimo chiedersi quale sarà la batteria del futuro e, in particolare, se questa batteria sarà l’opzione giusta per lo sviluppo sostenibile. Questa è una sfida enorme che può portare a una miriade di opportunità.
(Nella foto un fullerene C60)
Francesco Giuliano
News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.