Merce contraffatta per 800.000 euro, 67 indagati di cui 24 livornesi e 4 nel Lazio: operai, casalinghe e disoccupati.

L'operazione è stata guidata dalle Fiamme Gialle di Livorno

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Foto da "Siena News"

LIVORNO – Sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza, individuati poiché utilizzavano i social come vetrina espositiva dei capi contraffatti. Scatta la denuncia per 67 persone, 24 livornesi ed altri provenienti da tutta Italia: 33 residenti in Campania, 8 tra Lazio e Lombardia e 2 in Puglia.

Si tratta dell’operazione denominata “Fake Shop”, avviata nell’estate 2021 dalle fiamme gialle di Livorno. Grazie alle perquisizioni sono stati rinvenuti oltre 10.000 prodotti dei più noti brand di lusso: Louis Vuitton, Gucci e Chanel, tutti corredati di falsi certificati di autenticità. Sequestrati anche alcuni oggetti per la produzione come una stampante a sublimazione e una pressa a caldo per imprimere i loghi su prodotti e tessuti.

I 24 livornesi si occupavano proprio della pubblicizzazione sui social e della vendita al dettaglio.

Nelle “sedi distaccate” fra cui quella laziale ci si occupava, invece, della produzione e del reperimento della merce.

I denunciati risultano essere principalmente operai, casalinghe e disoccupati che venivano ingaggiati per 1.000 euro al mese. Il volume di affari stimato è di circa 800.000 euro. I prodotti oltre che in altre regioni venivano anche dalla Turchia. La fattura, anche dopo approfondite analisi, risulta essere ottima, tanto da far pensare ad alcuni acquirenti di aver comprato un oggetto vero. Il prezzo di vendita era di circa 1/3 del reale valore di mercato dei capi riprodotti.

 


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