LATINA – Il 49enne Maurizio Montisci, scomparso giovedì pomeriggio in un tragico incidente sulla Pontina, è la quinta vittima in un mese con le moto sulle strade della provincia di Latina, dopo i tre morti nell’incidente dello scorso 18 febbraio ad Itri e il mortale di domenica scorsa sempre su quella maledetta SR 82 – senza contare che mercoledì mattina un altro 25enne è deceduto sulla Pontina Vecchia, nel territorio di Ardea.
Prima di Maurizio Montisci – rimasto coinvolto giovedì pomeriggio in un incidente avvenuto sulla Pontina, in direzione Latina, nei pressi dello svincolo per via Apriliana, che ne ha causato la morte sul colpo rendendo vano l’intervento dei soccorsi e di un’eliambulanza –, infatti, appena la scorsa domenica il 35enne Manuel Scaccia, originario di Alatri e residente a Veroli, aveva perso tragicamente la vita su quella maledetta SR 82, la stessa strada che fece da tragico scenario lo scorso 18 febbraio all’incidente che era costato la vita ad altre tre persone, vale a dire Rosanna Addessi, Guido de Filippis e Daniele Materazzo – di 46, 43 e 28 anni, a bordo di due diverse moto che si erano scontrate frontalmente.
Infine, anche se non in provincia di Latina, nella mattinata di mercoledì scorso il 24enne Alessio Bottiglieri, originario di Rocca di Papa e che era andato a vivere con la fidanzata ad Ardea, è scomparso a bordo della sua moto in un incidente stradale avvenuto tra il bivio Caronti e via Strampelli, sulla Pontina Vecchia, nel territorio di Ardea.
Come fa sapere il comandate provinciale della sezione di polizia stradale di Latina Gian Luca Porroni, “a fronte degli incidenti gravissimi occorsi sulle strade della nostra provincia nell’ultimo periodo, d’intesa con la locale Prefettura, la Polizia Stradale sta mettendo in atto una serie di iniziative tese a frenare il preoccupante fenomeno: ad esempio, sono stati richiesti interventi migliorativi in ambito infrastrutturale, (con la collaborazione degli Enti stradali, quali Anas, Astral, Provincia e Comuni) attraverso la predisposizione di rotatorie (un paio sull’Appia sono già state definite), l’implementazione di apparati semaforici su incroci a raso particolarmente pericolosi, la messa in sicurezza di strade dissestate e la realizzazione di guard-rail laddove non presenti, e così via.
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